Siamo su un binario morto, altro che fuori dal tunnel!!!

di Angelo D’Amore. Monti va in giro ad infondere sicurezza per il nostro Paese. Draghi a sua volta, afferma che l’Italia sta facendo il suo dovere con serietà. Siete sicuri che il peggio sia passato? La “luce” che il nostro Presidente del Consiglio, dice di intravedere in fondo al tunnel, non vorrei fosse quella riflessa da un lampeggiante che indica l’avvicinarsi di un binario morto. Io non vado a vedere cosa fanno le Borse. Ormai si è capito che la finanza è in mano ad astuti speculatori che possono fare il bello ed il cattivo tempo per l’economia di un paese (temo che ad agosto ci sarà un altro attacco). Io guardo al tessuto produttivo italiano, a quante aziende chiudono battenti, a quanto sia giunto il tasso di disoccupazione giovanile, a quanti giovani non cercano più un lavoro, a quanto sia arrivato il debito pubblico. Il resto sono solo chiacchere, sermoni dialettici che servono a nascondere la cruda realtà che ci circonda. L’Italia è messa proprio male. Non c’è più una spina dorsale economica e soprattutto politica che possa far auspicare un cambiamento, seppur minimo, nel breve periodo. La destra è definitivamente scomparsa. Fini ha distrutto un partito per sedersi su di una poltrona alla Camera, per poi rompere un’alleanza per motivi del tutto personali. Berlusconi ha buttato al vento 20 anni di propaganda mediatica (non certo concreti miglioramenti per il Paese) per una manifesta impossibilità a gestire tutto ciò che ruotava intorno alla sua vita privata. Bossi ha messo a sua volta le mani nella marmellata, frantumando il sogno (meglio dire una irrazionalità fantastica) della ‘superiorità padana’. Dall’altra parte è notte fonda. Contrasti, frantumazioni, ripetuti tentativi di varare alchemiche alleanze per veder salvi i propri privilegi di casta, caratterizzano un’area politica in spasmodica ricerca di un vero leader. In questo vuoto di idee, uomini e programmi, quali potranno essere le possibilità di portare il Paese al di fuori del guado?

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