Conte vola da Putin: si chiude una porta con la Ue e si apre un portone con la Russia?

di Redazione. L’Europa ci mette alla porta, boccia la Manovra del Popolo e soffia sullo spread. Il governo italiano tiene duro, non cede alle pressioni della Troika e apre le porte alla Russia di Putin.

Oggi, a Mosca, il premier Giuseppe Conte ha incontrato il presidente russo Vladimir Putin nella sontuosa Sala Verde del Cremlino: “Mi auguro che lei possa venire in Italia al più presto, manca da troppo tempo: non vorrei che il popolo italiano pensasse che lei non gli presta attenzione”. Così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte nel corso dei saluti di rito prima dell’inizio dei negoziati con il presidente russo. Il premier Conte ha poi incontrato una delegazione di imprenditori, con i quali ha usato toni sereni e rassicuranti: “La nostra economia è solida e il governo farà la sua parte: dobbiamo fare squadra, sistema, governo, imprenditori e lavoratori. Agli imprenditori stiamo riservando attenzione nella manovra anche con sgravi fiscali. L’Italia è la seconda manifattura in Europa, nel 2018 l’export con la Russia ha ripreso slancio e mi auguro che anche voi possiate prendere questo treno. La Russia è un partner strategico dell’Italia e mi darete atto che fin da subito ho dimostrato particolare attenzione per questo Paese. Sono qui oggi per dimostrare al presidente Putin la costante disponibilità dell’Italia al dialogo: le sanzioni non possono essere un fine ma un mezzo per risolvere le divergenze”. Insomma, si chiude una porta con la Ue e si apre un portone con la Russia?

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