Il caso Scurati e i problemi della sinistra.

di Attilio Runello. È un periodo in cui i problemi di immagine alla sinistra non mancano. E diciamocelo pure in parte se li va a cercare facendo autogol.
Si tratta di una sinistra con cui il Movimento 5 stelle a volte va a braccetto, ma da cui prende le distanze non appena emergono irregolarità.
Ma come ne esce questa sinistra? Dichiarando che la destra mette il bavaglio, che non si è ancora emancipata da un passato fascista.
Andiamo con ordine.
Non sappiamo ancora se l’amministrazione del comune di Bari e della regione Puglia sia colpevole di infiltrazioni mafiose, o di voti di scambio, perché siamo garantisti e vogliamo aspettare l’esito delle inchieste. Tuttavia sul piano dell’immagine l’uscita di Emiliano che avrebbe accompagnato De Caro dalla sorella del boss non è passata inosservata.
Forse De Caro di fronte all’inchiesta del ministero degli interni avrebbe fatto meglio a dire: “non ho niente da nascondere”. Ma non lo ha fatto.
In questi giorni poi un’inchiesta di AdnKronos ci informa che numerosi parlamentari di sinistra avrebbero ricevuto finanziamenti da una agenzia americana che si può fare risalire alla costellazione democratica americana. E forse secondo alcuni al magnate di origini ungherese Soros.
Non è una tegola da poco.
Possiamo ipotizzare che ce ne è abbastanza da fare saltare tutti i tentativi di alleanza con il Movimento 5 stelle – che dalla sua nascita ha una notevole sensibilità verso tutto ciò che puzza. A questo aggiungiamo che in un momento preelettorale caldo per le elezioni europee, per le regionali e per altre amministrative il PD registra un calo di consensi a favore del Movimento 5 stelle.
Movimento da sempre contrario a tutte quelle iniziative anche di opere pubbliche che possano fare correre il rischio di essere accusati di collusioni.
Meglio non fare nulla e dichiararsi contrario a tutto, anche al termovalorizzatore a Roma e lasciarla sommersa dalla immondizia che rischiare di perdere il proprio elettorato massimalista su un piano ambientale.
Il PD però ha altre armi per recuperare i voti perduti. Le manifestazioni degli studenti o pseudo tali non sono state sufficienti? L’aver accusato la polizia di averli manganellati non è stato sufficiente? Ecco allora presentarsi un caso di censura da parte della Rai nei confronti di uno scrittore come Scurati.
Voleva presentare in televisione il solito monologo nei giorni che precedono la festa della liberazione – festa della sinistra per eccellenza – in cui dichiarava che la Meloni la frase che la sua forza politica è “antifascista” non la ha mai pronunciata?
E allora vuol dire che non ha preso le distanze da un passato fascista.
E secondo voi una persona “nazista nel suo intimo” come la ha definita Canfora verrebbe ricevuto da capi di stato del partito democratico americano come Joe Biden un bacio sulla fronte? Verrebbe successivamente ricevuta con calore anche da Trudout, anche lui di sinistra?
È vero i suoi rapporti con Macron e Scholz non sono proprio idilliaci – non si può andare d’accordo con tutti – ma la Von der Leyen non le è stata accanto in tante occasioni?
E Draghi non vorrebbe candidarsi alla presidenza della commissione europea con l’appoggio del governo italiano?
E allora perché gridare alla censura per un discorso di un minuto? Quando nei prossimi giorni saremo inondati di manifestazioni di partigiani  – che dopo ottanta anni sono ancora vivi e vegeti – cui la Rai come ha fatto sempre dovrà dare spazio?

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