di Attilio Runello. La trasmissione televisiva Buongiorno Italia ha intervistato Silvia Moglia – direttrice di un istituto superiore del tessile, il Tam di Biella – sulla attività della sua scuola e su un tema caldo, quello della sostenibilità ambientale nel settore della moda.
Il biellese è un comparto del tessile importante caratterizzato dalla presenza di molte aziende del settore che sanno anche fare sistema.
Come ha riportato Silvia Moglia stanno elaborando sistemi per il riciclo non solo degli abiti usati o invenduti, ma anche di tutti gli scarti di produzione.
La scuola che è attiva da dieci anni ha tre corsi e sta per aprirne un quarto.
Ha diplomato oltre duecento allievi/e. Usufruisce di finanziamenti della regione Piemonte per cui i corsi sono gratuiti. Tutti gli studenti hanno possibilità di fare stage in una delle aziende del biellese dove di solito costituiscono il ricambio generazionale. Gli stessi docenti provengono in parte dalle aziende.
Gli alunni per il 30% provengono dal biellese e gli altri da tutta Italia. I corsi sono dei post diploma. Diversi alunni provengono dagli Its, scuole che si occupano di formazione tecnica in vari ambiti.
L’anno prossimo Tam inizierà un nuovo corso per formare dei manager del processo di produzione. Lo farà in collaborazione con il Politecnico di Torino.
Concludendo si tratta di un invito a non pensare al settore della moda come un mondo per stilisti, modelle, influencer e giornalisti. Esistono anche i tecnici che si occupano della produzione di tessuti ed abiti. E sono indispensabili.
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