Russia-Ucrania, una guerra sarebbe peggio di un’altra pandemia!

di Antonello Laiso. Le sanzioni economiche varate a livello globale nei confronti della Russia per il non riconoscimento di quegli accordi sanciti nei confronti dell’Ucraina difficilmente potranno essere risolutive, anche se lo speriamoin virtù di quella pace tanto predicata non solo dalle Nazioni UE, dall’America e dalla Nato, ma anche da Papà Francesco che più volte ha augurato la pace.

La diplomazia più volte scesa in campo con incontri e colloqui mirati alla non belligeranza non ha spostato neppure di una virgola le posizioni di Vladimir Putin, deciso ad ogni costo a impedire l’entrata dell’Ucraina nella Nato, ipotesi non attuale ma vista come una minaccia di espansionismo dell’Occidente a discapito della Russia.

Adesso il pericolo è invece quello di usare la forza, la violenza fisica degli armamenti di uomini e mezzi, che porterebbe all’impensabile spargimento di sangue, sia di vite umani sia di costi, sia di una crisi economica mondiale.

Certo se le continue missioni internazionali diplomatiche dovessero fallire, nonostante gli enormi sforzi, cosa altro fare?

Auspichiamo sempre che quegli sforzi diplomatici continuino, pure senza intaccare la necessaria dignità internazionale. Sarebbe gravissimo invece il contrario con una una guerra che investirebbe mezzo mondo come un secondo virus, ma stavolta molto più potente e pericoloso di quello attuale.

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