Roma, si dimette Cda Ama. Ranieri: “Il problema dei rifiuti non si gestisce con l’ideologia ma servono azioni concrete”.

di Redazione. Le vicende del governo nazionale, la crisi e poi la nuova alleanza gialloRossa, hanno distratto il paese dai problemi reali, ma non certo i cittadini che vivono quotidianamente sulla propria pelle le inefficienze di una politica e di una classe dirigente a dir poco “insufficiente”.

Un esempio su tutti, la Capitale d’Italia che non è mai uscita dall’emergenza rifiuti diventata ancora più drammatica ora che, oltre al bilancio, il Campidoglio ha bocciato anche il piano degli impianti. Dopo più di tre anni di governo 5stelle, i romani si ritrovano ancora con i cassonetti “puzzolenti” che tracimano d’immondizia con gabbiani e topi che ci sguazzano sopra! Una vergogna, che ormai dura da troppo tempo.

E così, ad appena tre mesi dall’insediamento, il Cda di Ama alza le braccia, si arrende e presenta le sue dimissioni di fronte al “disastro monnezza”. La presidente Luisa Melara, l’ad Paolo Longoni e il consigliere Massimo Ranieri hanno infatti comunicato il loro addio ai dirigenti della municipalizzata dei rifiuti, presentando alla Sindaca 5stelle le loro dimissioni. Melara, Longoni e Ranieri avrebbero cercato fino all’ultimo un’apertura da parte dell’azionista, ma anche l’ultima richiesta di un incontro con la Sindaca di Roma non avrebbe avuto alcuna risposta.

”Se Raggi dice di essere stata lasciata sola, allora noi siamo stati abbandonati. Sono deluso e arrabbiato, se il piano per Ama era un altro ce lo potevano dire subito. Il problema dei rifiuti non si gestisce con l’ideologia ma servono azioni concrete”. E’ lo sfogo del consigliere del Cda Ama Massimo Ranieri.

Comunque, per quell’immondizia che il Campidoglio non riesce più nè gestire e nè a smaltire, il Cda uscente ha assicurato che  ci sono 20mila tonnellate di rifiuti fino al 31 dicembre pronti ad essere spediti nelle Marche e altre 16mila in Abruzzo.

Ma dove si è vista mai una Capitale mondiale che scarica i suoi rifiuti fuori porta, addirittura in Regioni che, nonostante il terremoto, sanno far meglio del Campidoglio? Forse sarebbe il caso che M5s e adesso il Pd, facessero anche un patto per Roma, cercando di porre fine allo “Sfascio Capitale”.

Intanto il leader della Lega, Matteo Salvini, ha annunciato che presenterà una mozione di sfiducia in Campidoglio nei confronti della sindaca. “Raggi è imbarazzante, Zingaretti ormai è suo complice”, ha detto aggiungendo che il prossimo 19 ottobre in piazza San Giovanni partirà una raccolta firme per costringerla alle dimissioni.

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1 Response

  1. Matteo Salvini ha detto:

    Possibile che in tutto il mondo sviluppato i rifiuti vengano valorizzati e trasformati in ricchezza mentre a Roma si rischia l’emergenza sanitaria?
    Per il bene della Capitale e dei suoi cittadini è ora che la Raggi si faccia da parte, ha sbagliato mestiere.

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