Dopo la ‘questua’ degli 85 euro lordi, sarà difficile che uno Statale voti PD!

I soldi li trovano per mantenere i clandestini, i privilegi della casta, gli stipendi e le pensioni d’oro, e li troveranno, a sentire le ultime promesse elettorali, anche per disoccupati e pensionati sociali, ma per quanto riguarda gli Statali non si riesce a trovare il becco di un quattrino, ma solo qualche spicciolo. E così, dopo circa dieci lunghissimi anni di blocco contrattuale – durante i quali l’euro ha dimezzato le buste paga e il potere d’acquisto, degli Statali giocando di sponda con il caro vita – il governo ha partorito un contrattino!
Appena ’85 euro lordi’ di aumento stipendiale per tutti gli Statali, dagli insegnanti, ai ministeriali, dai medici agli infermieri, fino alle forze dell’ordine, e con arretrati che coprono soltanto l’ultimo triennio! Eppure nel 2015 la Corte Costituzionale si era espressa in maniera esplicita sulla questione, ma in tre anni solo adesso, alle porte con le elezioni, si trova il tempo di proporre di corsa una soluzione che scontenta tutti. Insomma, un contentino pre-elettorale che rischia di produrre l’effetto contrario di quello sperato dai partiti di governo. Un rinnovo di contratto molto distante dalle aspettative di tutti i lavoratori pubblici e che andrà sicuramente ad influire sull’opinione politica di coloro che, pur essendo al servizio dello Stato, restano anche cittadini con diritto di voto.

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