La goccia che non si bagna.

di F.M. Sull’acqua del mare sta divenendo necessaria una unità delle menti e dei cuori: Solo il riconoscimento della dignità umana può rendere possibile la crescita comune e personale di tutti.

Per favorire questa crescita necessita aiutare l’altro a riprendersi la fiducia e la dignità personale.

Una nave oggi è un piccolo spazio di mondo dove uguaglianza e solidarietà diventano indispensabili per un equilibrato vivere comune che comprenda anche pari opportunità tra uomo e donna.

Il lavoratore marittimo è come la più piccola goccia del mare su cui si muove e che tutto bagna tranne se stessa: con il suo lavoro il marittimo permette al mondo di progredire e di sopravvivere, mentre per lui c’è molto poco di positivo: stress, affaticamento, lontananza dalla famiglia, pirateria marittima, perdite di lavoro e rischi vari tra cui anche le guerre che non toccano la propria patria e per finire criminalizzazione e riduzione del diritto di voto.

Non è necessario dire grazie, ma almeno un diritto al voto, come lo hanno tutti i cittadini del mondo libero, a questi lavoratori, toccherebbe o no?

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