Effetto Pretty Woman’ per il 33% dei ‘clienti’!

Sono i film che condizionano e influenzano usi e costumi dei telespettatori, insomma è il cinema che impone i suoi stereotipi, oppure è la vita stessa ad ispirare registi e sceneggiatori di storie e vicende da girare sul set e che poi si riscontrano nel vissuto quotidiano? La favola romantica resa celebre dal film “Pretty Woman”, dove una giovane prostituta, l’attrice Julia Roberts, sposa il ricco uomo d’affari con il vizio del sesso a pagamento, Richard Gere, non è solo il finale romantico di una pellicola di successo, ma una realtà sempre più diffusa almeno per il 33% degli uomini che cercano sesso a pagamento. A dimostrarlo è un nuovo studio di due sociologi americani pubblicato sulla rivista ‘Men and Masculinities’. La ricerca, che ha analizzato oltre 2.400 inserzioni on line su siti specializzati che hanno una bacino di clienti di circa un milione di persone, ha verificato che i maschi assidui frequentatori di escort e prostitute nel 33% dei casi sviluppa nel tempo sentimenti d’affetto e amore nei confronti delle ragazze che offrono sesso a pagamento. “Negli ultimi anni – afferma Christine Milrod, autrice della ricerca – si è verificata una graduale normalizzazione della prostituzione, con clienti che in maniera regolare frequentano sempre la stessa donna e confessano di aver maturano verso la partner, non solo il desiderio di una rapporto sessuale, ma la necessità di un legame sentimentale”.

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