L’Italia e Roma si candidano ai giochi olimpici del 2024.

Non è vero che noi italiani siamo sempre gli ultimi della classe. C’è una classifica nella quale primeggiamo incontrastati, quella della corruzione e dell’evasione fiscale. In queste specialità non ci batte davvero nessuno: non abbiamo rivali! Peccato, però, che “corruzione ed evasione” non siano ancora discipline sportive, perchè se alle Olimpiadi fosse ammesso ‘il lancio della bustarella’ o ‘il salto dello scontrino’, il podio sarebbe sempre tricolore e ad ogni premiazione a suonare sarebbe l’inno di Mameli! Comunque, anche se queste specialità, tutte italiane, non rientrano nel novero dei giochi olimpici, l’Italia lancia la propria candidatura e quella di Roma ad ospitare le Olimpiadi del 2024 e lo fa con tanta spavalderia e poco spirito decoubertiano, non tanto per partecipare, quanto per vincere qualche gara magari d’appalto, alla vecchia maniera!
Per dirla con Matteo Renzi che, nel salone d’onore del comitato olimpico italiano, ha così annunciato la candidatura italiana ai Giochi del 2024, “Non lo faremo con lo spirito di De Coubertin, per partecipare: lo faremo per vincere, statene certi. L’Italia troppo spesso sembra rassegnata: si può anche perdere, ma quello che non è accettabile è rinunciare a giocare la partita, rannicchiati. Abbiamo tutte le condizioni per ambire all’oro. L’Italia ha tutte le condizioni per mettersi in gioco: non è una questione di colore politico, sono le istituzioni che devono tornare a puntare in alto. Se ci sono i problemi dobbiamo affrontarli e risolverli, senza permettere loro di impedirci di sognare. Ogni atleta quando parte sa che non sarà facile, se aspettasse la facilità non farebbe l’atleta”. Insomma, non è una questione di colore politico se l’Italia sprofonda nel malaffare: il pesce puzza sempre dalla testa. Se ci sono i problemi dobbiamo rimuoverli, tornando al voto. Ogni politico quando scende in campo sa che diventare premier non sarà facile, e se Renzi avesse aspettato il voto degli italiani forse oggi non farebbe il premier! Di giochi a Roma e di patti al Nazzareno se ne sono fatti tanti, tanti altri ancora se ne fanno e se ne continueranno a fare addirittura di “olimpici”!
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IL COMMENTO. LA TORTA DELLE OLIMPIADI 2024. di Alessandro Di Battista, M5S. Hanno mangiato su Italia ’90 (lo stadio Delle Alpi, oggi demolito, costò il 214% in più del previsto). Morti sul lavoro, sprechi, opere non concluse (chi è romano conosce la vergogna della stazione di Vigna Clara). Hanno mangiato per i mondiali di nuoto del 2009. La Città dello Sport di Tor Vergata (che doveva sorgere nel 2009) è un’incompiuta da 400 milioni di euro (considerate che a Genova, in Sardegna e sul Gargano con 400 milioni di euro si sistemerebbero molti danni causati dalle alluvioni). Oggi, in pieno scandalo ‪#‎MafiaCapitale‬ questi amici dei LADRI pensano a lanciare le Olimpiadi di Roma. Questa gente non se ne andrà mai via da sola. E’ compito nostro liberare la Repubblica italiana dai ladri, dai corrotti e dagli inetti.

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