Dal Movimento delle 5stelle a quello delle Sardine.

di Redazione. Quando la gente scende in piazza in maniera civile e pacifica per manifestare un proprio disagio è sempre un bene per la democrazia. E’ un male assoluto, invece, quando chi preposto ad ascoltare, recepire e tradurre in fatti la voce della Piazza, fa orecchio da mercante, è sordo alle istanze del popolo e non vuole sentire!

Ben venga, dunque, il Movimento delle Sardine, anche se rischia di fare tanto rumore per nulla. Un pò come la montagna che alla fine partorisce il topolino. Ovvero con qualche “sardina più mediatica di altre” magari disposta a farsi mangiare dagli squali della politica già pronti a contendersele per metterle alla testa di qualche lista civica alle prossime elezioni.

Insomma, un movimento che usa la rete per far scendere in piazza la gente, ma che rischia di finire nella rete del nulla di fatto o in quella di qualche pescatore di sinistra!

Il Movimento delle Sardine farebbe bene a fare tesoro se non della storia dei movimenti che lo hanno preceduto (il più fortunato dei quali era – fino a ieri – quello dei 5Stelle), almeno della cronaca recente che ha visto un Movimento ben più consistente e strutturato su base mondiale, nato attorno a Greta Thumberg, incassare una terribile sconfitta dall’inconcludente conferenza mondiale sul clima di Madrid.

La prova provata di come l’energia dei movimenti di massa si perda nel nulla se non è costante e finalizzata all’esercizio democratico del potere politico, alla conquista della cabina di regia per guidare l’intera collettività verso il raggiungimento del bene comune e non di quello personale, per il quale ci si dovrebbe ‘accontentare’ dell’onore della rappresentanza popolare, della diaria parlamentare e dei relativi benefit. Ma l’avidità umana, l’ingordigia e i fumi del potere hanno fatto perdere la bussola a uomini e donne, a movimenti e partiti di ben altro spessore.

Se le sardine riusciranno a nuotare nel mare inquinato e tempestoso della politica italiana, se sapranno andare contro-corrente, se lo faranno a corrente continua, costante, convinta, tenace, pulita e ad alto voltaggio, giammai alternata e a bassa tensione, evitando gli squali e le sirene del potere, allora, ma solo allora, avranno un futuro.

Altrimenti meglio battere in ritirata, prima di fare la stessa fine dell’omologo Movimento delle 5 stelle. Una brutta fine, considerato che erano entrati in Parlamento per aprirlo come una scatoletta di tonno e sono rimasti con l’apriscatole in mano, diventando loro stessi il tonno! Si sono chiusi nella loro scatoletta incollati alle poltrone e non ne vogliono più uscire, al punto di fare un nuovo governo con quelli che gli italiani erano certi di voler mandare a casa.

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5 Responses

  1. Magda-PD ha detto:

    Beato GRILLO che vive tranquillo lasciando i comuni mortali a soffrire.
    Un comico furbo

  2. il Grigio ha detto:

    vale’77 Tu li sopravvaluti, non vedi che alcuni parlamentari non conoscono nemmeno la nostra Storia? Chi è intelliggente e pulito gira al largo da certa politica che oggi purtroppo vive di proclami

  3. vale'77 ha detto:

    Leggono, leggono… e scrivono pure! Studiano, non ti preoccupare! Il fatto è che lo fanno per fottere il prossimo, ovvero la povera gente!

  4. il Tasso del miele ha detto:

    Giaacomo-TO ma tu in che mondo vivi? Ma pensi che certi neofiti giunti allo scranno parlamentare per miracolo leggano? La loro presunzione li incatena:sanno tutto loro, ed a pagare è il Paese!!!

  5. Giacomo-TO ha detto:

    Alla fine dell’Ottocento il francese Gutave Le Bon, scriveva un testo fondamentale : La pisologia delle folle. Un testo che ha aiutato Mussolini,.., a comunicare in modo efficace.
    Sardine ed anche M5S dovrebbero andare a leggersi quel Testo sempre valido.
    La politica è un’arte difficilissima, che è piena di insidie e trappole alcune poste dagli avversari, altre create dalla propria INESPERIENZA.
    Mazzarino un politico ultra scafato soleva ripetere “passatella per lo più in silenzio”.
    Oggi tutti parlano:social, blog,….. ed è giusto che sia così.
    Ma i politici scafati parlano meno e REALIZZANO di più: chi riuscirà ad arrestare il Debito Pubblico, quello si che è un colpo di genio.
    Sparate,proclami,…, hanno stufato ed eccola gente che fugge dalla politica, nella quale entrano inesperti e tanto ma tanto presuntuosi, poveretti che DIO li aiuti a non finire nel pantano

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