Elezioni il 25 settembre: il vitalizio è salvo!

Mattarella scioglie le Camere. Si voterà domenica 25 settembre, di fatto l’unico giorno possibile in base alle regole che concedono un massimo di 70 giorni dal giorno dello scioglimento ma anche un minimo di 60 per permettere le complesse operazioni di presentazione delle liste e una giusta campagna elettorale.

Camere sciolte. Vitalizio salvo!

E così, nonostante lo scioglimento delle Camere anticipato, Deputati e Senatori non perderanno il diritto alla pensione pro quota di questa legislatura, il famigerato vitalizio, seppur per una manciata di giorni.

Le norme che regolano i cosiddetti vitalizi, in realtà una forma pensionistica che scatta al 65° anno di età – quando invece per i ‘normali lavoratori’ se ne parla a 67 anni + speranza di vita! – prevede che si maturi il diritto della quota per i cinque anni della legislatura, quando questa è arrivata a 4 anni, sei mesi e un giorno.

La data fatidica è il 24 settembre, mentre le Camere sono state sciolte oggi.

Tuttavia nella Costituzione (articolo 61, secondo comma) si afferma che “finché non siano riunite le nuove Camere sono prorogati i poteri delle precedenti”, tanto è vero che queste esaminano eventuali decreti urgenti emanati nel frattempo o altri atti necessari del governo, come decreti legislativi di attuazione delle deleghe. Le prossime elezioni si svolgeranno il 25 settembre e le nuoive camere si insedieranno il 15 ottobre, come prevede sempre la nostra Carta: 21 giorni dopo la fatidica data “salva pensioni”.

Altro che per il futuro dell’Italia, per il bene degli italiani e l’interesse della nazione! Lorsognori hanno dato riprova, qualora i più scettici nutrissero ancora dei dubbi, che il loro unico interesse è la poltrona, altro che chiacchiere!

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