Smart working, il lavoro del futuro.

Più lavoro agile o smart working, come lo si vuole chiamare, e meno emissioni di Co2, ovvero meno smog! Lavorare da casa rappresenta il futuro del mondo del lavoro, non solo perchè lascia più tempo libero alle famiglie, ma anche perchè comporta un risparmio non solo per il datore di lavoro ed i lavoratori, ma soprattutto per l’ambiente e la vivibilità delle grandi metropoli, dal momento che viene notevolmente a limitare gli spostamenti e quindi il traffico, l’inquinamento e lo smog cittadino.

L’Italia potrebbe in futuro risparmiare fino a 8,7 megatonnellate di Co2 equivalente all’anno, pari a 60 milioni di voli da Londra a Berlino, attraverso il ricorso allo smart working. È quanto emerge da un nuovo studio Homeworking di Carbon Trust.

Lo studio – condotto in cinque Paesi europei (Repubblica Ceca, Germania, Italia, Spagna, Svezia) e Regno Unito – ha calcolato la quantità di emissioni di carbonio risparmiate grazie al lavoro da remoto prima, durante e – con proiezioni – dopo la pandemia e con particolare attenzione al pendolarismo e alle emissioni degli uffici.

Per ogni persona che lavora in modalità agile in Italia, calcola lo studio, il risparmio sarebbe equivalente a oltre una tonnellata (1.055 kg) di Co2e, pari a più di sette voli passeggeri da Berlino a Londra. Lo studio calcola anche che in futuro circa 8,23 milioni di posti di lavoro in Italia (36%) potranno essere svolti da remoto e che le persone in media lavoreranno da casa circa due giorni alla settimana (1,9). Anche la sede di Milano di Vodafone Italia ha registrato una riduzione delle emissioni di Co2e nel corso della pandemia: in un anno sono state risparmiate più di mille tonnellate di Co2e.

Durante il lockdown il numero di lavoratori da remoto in Italia è salito – nella fase acuta dell’emergenza – fino a 6,58 milioni (secondo l’Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano), ciascuno dei quali ha lavorato da remoto in media 2,7 giorni a settimana. Ciò si è tradotto in un risparmio di emissioni di carbonio di 1,861 chilogrammi di CO2e per ciascuno, in aumento del 112% rispetto al periodo pre-Covid, afferma lo studio.

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4 Responses

  1. Giacomo-TO ha detto:

    …e allora, visto e considerato che i nostri politici sono tutti degli incapaci, cosa consigli? Magari di consegnare ufficialmente il paese nelle mani della magistratura!
    Ti ricorda che già la stragrande maggioranza dei politi proviene da quegli ambienti!

  2. Pertinace ha detto:

    Gentile Elena C. di vergogne italiane ne abbiamo tante in primis PREMIER nominati e non eletti, idem per i GIUDICI che nessuno elegge ma che comandano più della politica che non è capace di fare una Riforma

  3. Elena C. ha detto:

    Ma non solo. C’è pure lo svantaggio – come è capitato a me che lavoro in un Ministero – che ho dovuto acquistare con i miei soldi e non con quelli dello Stato, computer, stampante, toner e collegamento intenet per poter lavorare da casa! Un vergogna tutta italiana.

  4. Flavio Ezio ha detto:

    Il lavoro da casa ha sicuramente dei vantaggi, ma ha altresì molti SVANTAGGI: si lavora isolati.
    Essere isolati non è mai bello ed alla lunga produce problemi:l’uomo è per sua natura un essere sociale.

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