Migranti, almeno 5 morti nel Mediterraneo centrale.

di Salvatore Santoru. Un nuovo naufragio di migranti ha interessato il Mediterraneo centrale. Stando a quanto riportato dall’Ansa, cinque migranti (tra cui anche un bambino) sono morti a seguito del danneggiamento del gommone fatiscente con cui hanno tentato l’attraversata per l’Europa. Sempre stando a quanto riportato dalla notizia dell’Ansa, la Ong tedesca Sea Watch ha accusato la Guardia Costiera Libica per la tragedia,
sostenendo che un suo intervento ha ritardato i salvataggi della Ong e che le sue manovre hanno contribuito al danneggiamento dello stesso gommone dei migranti. Inoltre, la stessa Ong Sea Watch ha accusato la Guardia Costiera Libica di maltrattamenti verso i migranti. Più specificatamente, l’organizzazione non governativa tedesca ha sostenuto che la Guardia Costiera libica avrebbe trasportato sulla propria imbarcazione alcuni migranti che in seguito sarebbero stati picchiati e minacciati dagli stessi militari libici. Dal canto suo, la Marina libica ha duramente replicato sostenendo che la stessa Ong sarebbe stata responsabile del naufragio, in quanto sarebbe arrivata a salvataggio già iniziato e avrebbe creato confusione tra gli stessi migranti. Questa tragedia in mare è solo l’ultima delle tante che hanno interessato il Mediterraneo da qualche anno a questa parte. Tali tragedie rappresentano alla perfezione il fallimento dell’attuale gestione dell’attuale #immigrazione di massa che presenta diversi aspetti assai ‘oscuri’. Difatti, l’attuale emergenza immigrazione è diventata un vero e proprio ‘business illecito’ da parte di mafie e altre organizzazioni criminali e tali naufragi in mare sono visti semplicemente come meri ‘effetti collaterali’ dell’attuale crisi migratoria. C’è da dire che ci sarebbe la necessità di operare per un radicale e incisivo cambiamento della situazione a livello europeo e internazionale e fare in modo che si dimezzino le stesse partenze dei migranti dall’Africa verso l’Europa e al contempo si cerchi di stabilizzare le diverse caotiche situazioni che imperversano nel continente nero e nei paesi del Nord Africa, intervenendo su una delle principali cause che stanno dietro l’attuale immigrazione di massa verso i paesi europei e il suo continuo sfruttamento.

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