M5S: avviata la procedura di espulsione di due deputati.

di MoVimento 5 Stelle. Chi non restituisce parte del proprio stipendio come tutti gli altri, non solo viola il codice di comportamento dei cittadini parlamentari M5S, ma impedisce a giovani disoccupati di avere ulteriori opportunità di lavoro oltre a tradire un patto con gli elettori. I cittadini deputati Massimo Artini e Paola Pinna stanno violando da troppo tempo il codice di comportamento dei Parlamentari M5S sulla restituzione di parte dello stipendio liberamente sottoscritta al momento della loro candidatura senza la cui accettazione non sarebbero stati candidati. Finora, con i 10 milioni di euro restituiti dagli altri cittadini parlamentari, il MoVimento 5 Stelle ha creato lavoro con i fatti, finanziando la nascita di nuove imprese, uno sbocco per ragazzi disoccupati.
Nelle prossime settimane sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico saranno disponibili (finalmente…) i moduli per presentare la propria idea imprenditoriale e vedersela finanziata con parte degli stipendi dei cittadini parlamentari M5S (stiamo aspettando l’’ultimo regolamento attuativo, se non si daranno una mossa faremo un altro sit-in davanti al al Ministero). Nel Movimento 5 Stelle le regole vengono prima di ogni cosa ed è inaccettabile che la cittadina deputata Paola Pinna non faccia bonifici sul fondo per il microcredito da quasi un anno al contrario di tutti gli altri parlamentari che hanno restituito una media di 50.000 euro a testa. Massimo Artini invece da gennaio ha applicato un sistema di rendicontazione personale dove mancano all’’appello 7.000 euro. Nonostante i solleciti del capogruppo e dello staff ad attenersi alle regole, come potete verificare, il cittadino deputato Artini continua a non utilizzare il portale online per le rendicontazioni e quindi a non restituire i rimborsi spese. La mancanza di parola rispetto alle regole del codice di comportamento e verso gli altri eletti in Parlamento è evidente ed è una situazione che non può più continuare. Ti si chiede per questo di esprimerti sulla permanenza di Pinna e di Artini nel Movimento 5 Stelle. Chi non restituisce parte del proprio stipendio (come tutti gli altri) viola il codice di comportamento dei cittadini parlamentari M5S, impedisce in questo caso a giovani disoccupati di avere ulteriori opportunità di lavoro oltre a tradire un patto con chi lo ha eletto. Un comportamento non ammissibile in generale, ma intollerabile per un portavoce del M5S. 

Quindi valuta: Sei d’accordo che Pinna e Artini NON possano rimanere nel Movimento 5 Stelle? Esprimi la tua preferenza da qui: https://sistemaoperativom5s.beppegrillo.it/index.php 
La votazione sarà attiva fino alle 19.

_______________________________________________________________________________ LA DIFESA. di Paola Pinna. Quanto apparso poco fa sul blog di Grillo è falso. Per non parlare di quella che è una vera e propria sospensione dello stato di diritto. Il sondaggio sull’espulsione è una violazione delle regole perché non passa dall’assemblea, perché si danno informazioni false e perché c’è solo una versione. Non è vero che mi son tenuta i soldi ma ho versato la parte prevista a Fondo di garanzia per le Pmi e Caritas. Ho versato la parte dell’indennità parlamentare prevista dal codice di comportamento al Fondo di garanzia per le Pmi e i risparmi sui rimborsi forfettari di soggiorno a Roma alla Caritas. Perché c’è chi sta molto peggio di chi ancora può chiedere un prestito seppur assistito da garanzia dello Stato: c’è anche chi ha chiuso l’attività e chi ha perso il lavoro o non l’ha mai avuto. Sul sito www.tirendiconto.it abbiamo deciso di non pubblicare il resoconto delle spese in 18 parlamentari, perché ci sono troppi dubbi sulla gestione e attendiamo delle risposte. Tutti abbiamo pubblicato i rendiconti sui nostri blog. Sul mio blog www.paolapinna.it sono caricate le contabili dei bonifici fino al mese di settembre, tre mesi in più rispetto al blog.
LA DIFESA. di Massimo Artini. Apprendo, oramai con minimo stupore di un post pubblicato sul blog gestito dalla Casaleggio Associati srl, all’interno del quale si evince palesemente una richiesta vincolante, e non consultiva, per la mia espulsione dal gruppo parlamentare MoVimento 5 Stelle, assieme a Paola Pinna. Fermo restando che le dichiarazioni sulla mia rendicontazione sono false e del tutto tendenziose (rendicontazioni disponibili su www.massimoartini.it), tengo a sottolineare che la reale violazione del codice di comportamento non è stata condotta dal sottoscritto, ma dallo stesso blog gestito dalla Casaleggio Associati srl, il quale, ergendosi a cattedra morale, ha chiaramente bypassato, invertendole, le regole indicate dallo stesso codice etico, che prevede sia l’assemblea ad avviare la procedura di espulsione. E’ evidente che chi dovrebbe assumere, esclusivamente, il ruolo di ‘fornitore di servizi informatici’, oggi si diletta a pronunciare editti privi di ogni fondamento e irrispettosi della dignità di ogni singola persona, sia essa attribuita a un cittadino o a un cittadino portavoce.
#BeppeQuestaVoltaNonCiSto. di Patrizia Terzoni. Beppe questa volta non ci sto. Espellere Paola Pinna e Massimo Artini? No! Hanno restituito una parte dell’indennità parlamentare, lo sapete! Diffondete la verità! Paola Pinna e Massimo Artini hanno rendicontato e restituito tutto! Lo staff, i capigruppo e tutti noi deputati lo sappiamo! Sono mesi che chiediamo una congiunta sui problemi connessi al ‘tirendiconto’ e non ci è stata mai e dico mai concessa! Ora questo! Basta!!!

RISULTATI – Consultazione online M5S: Impegni e rimborsi:
Hanno partecipato alla votazione di oggi 27.818 iscritti certificati.
Ha votato SI il 69,8%, pari a 19.436 voti. 
Ha votato NO il 30,2%, pari a 8.382 voti. 
Grazie a tutti coloro che hanno partecipato!

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