La Raggi mette tutti d’accordo: Roma fa schifo!

di Redazione. Dopo tre anni di non-governo della città non ci sono più né scuse, né alibi che tengono. L’unico che ancora difende Virginia Raggi a spada tratta è il “rientrante” Alessandro Di Battista il cui sostegno esterno, però, non ha portato bene ai 5stelle alle elezioni europee, dove il Movimento ha dimezzato il suo consenso, e che crediamo non porti miglior fortuna a Roma, dove invece servirebbe un ‘miracolo’!

I romani hanno votato 5stelle consegnando il Campidoglio nelle mani di coloro che avevano promesso quel cambiamento che invece non c’è mai stato. Oggi Roma versa in condizioni pietose e l’unico cambiamento è stato in peggio.

Tant’è che ieri anche Papa Francesco è intervenuto sull’emergenza della Capitale: “A Roma degrado e abbandono”!

Un’allarme che va ad aggiungersi all’escalation di critiche che si abbattono sul Campidoglio in maniera unanime da destra e da sinistra, ma soprattutto dai cittadini romani che non ne possono più di strade sporche e piene di buche, di cassonetti della spazzatura strapieni e puzzolenti, del disastro del trasporto pubblico, di alberi che cadono giù come foglie d’autunno, del degrado totale che oggi stigmatizza quella che una volta era la città più bella del mondo.

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2 Responses

  1. Enrico Stefàno ha detto:

    Con la presente comunico, ai sensi dell’art. 17 del Regolamento del Consiglio Comunale e dell’art. 18 dello Statuto di Roma Capitale, le dimissioni immediate e irrevocabili dalla carica di Vice Presidente dell’Assemble Capitolina.
    A mente fredda spiegherò i motivi della mia decisione, nel frattempo mi corre l’obbligo di fare dei ringraziamenti. In primis al mio staff, tutti dipendenti comunali, che da 3 anni con pazienza, dedizione, amore, seguono le mie (dis)avventure. Agli uffici del Segretariato, che in questi tre mesi sono stati una piacevolissima scoperta per competenza e disponibilità. Ai gruppi di opposizione, che, anche se inevitabilmente con idee diverse, si sono dimostrati sempre leali e corretti, nell’interesse della città.
    Ovviamente resta il mio pieno e incondizionato appoggio alla maggioranza e a Virginia, che in questi tre anni sta facendo un lavoro straordinario e merita il supporto di tutti, amministratori e soprattutto cittadini.
    Continuerò a lavorare per Roma, che amo, dando il massimo per vedere realizzata la nostra idea di città.

  2. Michele Anzaldi ha detto:

    Dalle Olimpiadi al commercio, il disastro Raggi a Roma!
    L’idea era buona: aprire un dialogo e correggere le regole da seguire per posizionare in maniera ordinata, nelle strade di Roma, i tavolini di bar e ristoranti.

    E oltre che buona, quell’idea rappresentava la salvezza per centinaia di lavoratori. Avrebbe evitato i licenziamenti causati, nonostante l’aumento dei turisti, dalla diminuzione degli spazi esterni prevista dal Pmo, il Piano di Massima Occupabilità.

    Peccato perché la proposta, avanzata ormai tre mesi fa dal Presidente della LUPE Roma (Libera Unione Pubblici Esercizi) Fabio Mina e dal Presidente Fiepet (esercenti pubblici esercizi roma) Claudio Pica, rappresentava una bella soluzione a portata di mano ma oramai è troppo tardi. Adesso è solo un rimpianto.

    Non si può certo dire che non ci sia stato abbastanza tempo. L’allarme di Fabio Mina risale al Primo Maggio e l’aveva lanciato con una sorta di lettera aperta in cui lodava il discorso del Presidente Mattarella in occasione della Festa del Lavoro.

    Fabio Mina aveva scelto la Festa dei Lavoratori per mettere sotto gli occhi di tutti i rischi a cui stavano andando incontro i lavoratori dell’intero settore della ristorazione a causa del piano per l’occupazione del suolo pubblico approvato, solo in parte, dal Municipio.

    Dieci giorni dopo Mina decise di scrivere ai parlamentari romani di tutti gli schieramenti per metterli in guardia sugli effetti perversi prodotti dalla riforma e chiese un incontro a cui andammo io, Giachetti e Nobili.

    Ci spiegarono che la parziale applicazione del PMO ha ridotto drasticamente in alcune vie gli spazi occupabili e in altre invece ha dato certezze e spazi. Dunque, non si è avuta una regolamentazione più efficace ma si è creata invece maggiore confusione e si sono riscontrate indiscutibili ineguaglianze nel settore determinando il licenziamento di molti camerieri e in alcuni casi il fallimento di piccole imprese decennali.

    L’allarme è stato raccolto da Radio Radicale nel programma “Fatto in Italia” di Nicolas Ballario e Oliviero Toscani e nella trasmissione del 12 maggio furono messi a confronto il presidente Mina e la presidente del Primo Municipio Alfonsi sui seri problemi che stava subendo il settore.

    Nel corso della trasmissione la presidente Alfonsi promise che in 15 giorni, ossia entro la fine del mese di maggio, ci sarebbe stato il Piano PMO. A parole sembrava fatta.

    Invece sempre la solita Radio Radicale non si è accontentata e il 22 giugno è tornata sull’argomento e all’interno dello stesso programma “Fatto in Italia” Sabrina Alfonsi, interpellata da Oliviero Toscani e Nicolas Ballario per un aggiornamento sulla questione, ha detto:

    “Avverto Raggi: la prossima volta vengo in Campidoglio con tutti i commercianti. L’Assessore al commercio Cafarotti, del Movimento Cinque Stelle, non manda il personale per svolgere il lavoro”.

    Ecco svelato il mistero nel piano di Mina per il rilancio del Commercio. Se non bastasse il fattore tempo e la sua stagionalità (il periodo del picco di caldo, delle chiusure delle scuole e delle vacanze incombe) oltre alla burocrazia si inserisce la politica.

    Ma la politica con la p minuscola e scritta male, quella delle ripicche che tenta di ottenere consensi o giustificare il proprio, delegittimando o sabotando il lavoro di chi cerca di dare risposte al territorio.

    Una denuncia grave quella della presidente del Municipio a Radio Radicale che meriterebbe una risposta immediata da Raggi e Assessore e invece, tutto tace.

    Eppure l’Italia, solo ieri a Losanna, vincendo la candidatura per le Olimpiadi invernali, ha saputo dimostrare che uniti si vince e si vince bene. E a tal proposito, come dimenticare che divisi o, peggio, facendo politica con p minuscola si perde, la rinuncia delle Olimpiadi a Roma messe in cantiere dal Governo Renzi per le false motivazioni della Sindaca Raggi e della sua Giunta!

    Oggi festeggiamo le Olimpiadi invernali ma domani quando voteremo ricordiamoci di tutto: dei tavolini, delle Olimpiadi ottenute e di quelle mancate e della più grande acciaieria d’Europa da bonificare per tutelare la vita di quelli che ci lavorano e delle loro famiglie.

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