La politica dovrebbe essere una stagione della vita.

di Yvan Rettore. Anni fa Kurt Furgler, uno dei più autorevoli politici elvetici dichiarò in una intervista che la politica è una stagione della vita.

Intendeva dire (come è tradizione in Svizzera) che ci si dovrebbe arrivare dopo un periodo di affermazione e autorevolezza professionale al fine poi di mettere a disposizione della collettività le proprie competenze ed esperienze.

Lui stesso ci arrivò tardi, ad oltre 40 anni e rimase un protagonista indiscusso della politica svizzera per quasi un quarto di secolo.

In Francia, fra la popolazione è da anni l’opinione dominante che chi fa politica per affermarsi nella vita sia un fallito.

Da svizzero quale sono (e quindi pragmatico) non sarei così radicale ma ritengo che effettivamente aveva ragione il compianto Furgler perché la politica dovrebbe essere un servizio che si fa alla collettività e non un traguardo professionale fine a sé stesso come purtroppo accade in Italia, con i risultati disastrosi che ciò ha comportato finora.

Chiudo dichiarando quanto segue: “Conti per ciò che sei e non per il ruolo politico (effimero) che ricopri.”

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3 Responses

  1. Parsifal-Napoli ha detto:

    In ITALIA la politica è in mezzo x vivere bene e farsi una posizione

  2. Caterina GE ha detto:

    Si come i 5 stelle due mandati e poi,,, il terzo, il quarto, il quinto, il sesto… vita natural durante!

  3. Alfred H. ha detto:

    Una stagione che per taluni dura una vita eterna, ma meo male che per tutti ad un certo punto arriva la fine e pure loro devono mollare le poltrone: l’unica cosa giusta, questa, che esiste in questo sporco mondo!

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