In calo il potere d’acquisto e il risparmio delle famiglie.

Nel secondo trimestre del 2023, il reddito disponibile delle famiglie consumatrici è diminuito dello 0,1% rispetto al trimestre precedente, mentre i consumi sono cresciuti dello 0,2%.

La propensione al risparmio, che già da diversi trimestri si attesta sotto i livelli pre-Covid, è stimata al 6,3%, in diminuzione di 0,4 punti percentuali rispetto al trimestre precedente.

Lo rende noto l’Istat sottolineando che a fronte di una sostanziale stazionarietà dei prezzi, il potere d’acquisto delle famiglie è diminuito dello 0,2% rispetto al trimestre precedente.

Tra aprile e giugno, sottolinea l’Istat illustrando i dati sul reddito disponibile e consumi, il tasso di investimento delle famiglie consumatrici è stimato all’ 8,1%, 0,2 punti percentuali più basso rispetto al trimestre precedente, a fronte di una flessione degli investimenti fissi lordi dello 2,9% e della già segnalata lieve flessione del reddito lordo disponibile. Il tasso di investimento delle società non finanziarie, stimato al 22,7%, è risultato invece stazionario rispetto al trimestre precedente.

La pressione fiscale è stata pari al 42%, stazionaria rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Insomma, l’Istat conferma il sentire generale delle famiglie italiane che campano con uno stipendio che non è più in grado di sostenere l’impatto dell’inflazione. Complessivamente, nei primi 6 mesi di quest’anno la quota di risorse destinata al risparmio è calata di 20 miliardi, le famiglie stanno riducendo le proprie capacità di risparmio per conservare il livello dei consumi, a fronte di una perdita di potere di acquisto che ancora non si è arrestata.

Per ora i consumi reggono, grazie al fatto che le famiglie, pur di mantenere lo stesso tenore di vita, intaccano i risparmi. Ma si tratta di una bomba a orologeria, destinata presto ad esplodere.

Il caro bollette e il caro prezzi in generale avranno ripercussioni sulla crescita della nostra economia, dato che i consumi rappresentano il 60% del Pil.

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1 Response

  1. Libertà & Progresso ha detto:

    Con la sciagurata eliminazione della SCALA MOBILE non ci si poteva attendere di meglio

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