I migranti del Bangladesh arrivano in Libia in aereo.

di Attilio Runello. Il Bangladesh è un paese molto povero ed esiste una rete di agenti che favorisce l’emigrazione illegale da questo paese.
Poiché negli ultimi anni la rotta dei Balcani è stata resa difficile da praticare è stata aperta quella che passa per la Libia.

Si parte dal Bangladesh in aereo e dopo alcuni scali in paesi arabi si arriva a Tripoli. Negli aeroporti  non vengono chiesti i documenti. Questo aspetto dell’organizzazione può lasciare pensare ad una emigrazione più umana, anche se illegale.

 

La Libia di Gheddafi favoriva l’immigrazione dal Bangladesh per i lavori più umili che i libici non volevano fare.

Adesso al loro arrivo a Tripoli però vengono rinchiusi in carcere e poi molto dipende se la famiglia può versare altri soldi per pagare la traversata o qualche libico li vuole sfruttare per qualche lavoro non retribuito.

 

Il viaggio può arrivare a costare alcune migliaia di euro, che nel Bangladesh sono una somma enorme.
I rischi delle traversate nel Mediterraneo sono le stesse di tutti. Incontrare la guardia costiera libica che li riporta indietro, i naufragi o la fortuna di una imbarcazione che li salva.
Forse per porre fine a questa tratta bisognerebbe chiedere ai paesi arabi di controllare i documenti negli aeroporti.

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