Governo gialloRosso. L’Italia piange, la Troika se la ride, i mercati approvano e lo Spread scende miracolosamente a 165 punti base!

di Redazione. Il discorso del Conte gialloRosso al Quirinale, fresco, fresco d’investitura presidenziale con l’incarico di formare l’esecutivo M5s-PD, subito dopo aver dismesso la casacca gialloVerde con la quale aveva promesso: “Nel 2019 ripresa incredibile, sarà un anno bellissimo”(!?),è come tutti i discorsi dei politici un parlare pieno di buoni propositi, di buone intenzioni e di tante belle cose. Chi, infatti, non vorrebbe meno tasse, un lavoro stabile, una pensione sicura, una sanità efficiente, una giustizia efficace e… bla, bla, bla!

Insomma, Conte non fa una piega e recita a menadito la sua parte spingendosi addirittura ad una visione dell’Italia in cui evoca la formula di un “nuovo umanesimo” indicandolo “non come lo slogan di un governo, ma l’orizzonte ideale del Paese”.

Insomma, secondo il Presidente del Consiglio: “Siamo agli albori di una nuova legislatura Ue”!

Il che tradotto in soldoni significa riabbassare la testa ai diktat di Francia e Germania e spalancare i porti italiani all’invasione africana. 

Quindi all’orizzonte, i cittadini italiani che campano onestamente di stipendio e di pensione, che pagano le tasse anche per conto di chi le evade, che sono costretti a curarsi privatamente se non vogliono morire nelle liste d’attesa della sanità pubblica, vedono molto più realisticamente del Conte gialloRosso solo l’ennesima stagione di lacrime e sangue.

Insomma, l’Italia piange, la Troika se la ride, i mercati approvano il governo gialloRosso e lo Spread scende miracolosamente a 165 punti base!

IL DISCORSO DI CONTE AL QUIRINALE. “Non sarà un governo ‘contro’ ma un governo per modernizzare il Paese e per i cittadini. Realizzerò un governo nel segno della novità è quello che richiedono anche le forze politiche”, ha affermato il premier dopo aver ricevuto l’incarico al Quirinale. “Siamo agli albori di una nuova legislatura Ue e dobbiamo recuperare il tempo perduto per consentire all’Italia il ruolo da protagonista che merita. Il Paese ha l’esigenza di procedere speditamente”, ha detto Conte.

Tra le priorità indicate la manovra di bilancio. “Mi metterò subito all’opera per una manovra che contrasti l’aumento dell’Iva, tuteli i risparmiatori, dia una solida prospettiva di crescita e sviluppo sociale”, ha detto. Conte ha parlato di “stagione riformatrice, di rilancio, di speranze, che offra al paese certezze”. Lavoreremo per “un Paese migliore, un Paese che abbia infrastrutture sicure, reti efficienti, che si alimenti con energie rinnovabili, che valorizzi i beni comuni, che integri stabilmente nella propria agenda politica il benessere eco-sostenibile, che rimuova diseguaglianze di ogni tipo”.

“Deve essere un Paese di riferimento nella protezione delle persone con disabilità, che non lasci che i giovani si disperdano con esperienze all’esterno ma che sia un paese attraente per giovani che sono all’estero, che veda un Mezzogiorno rigoglioso. Un Paese nel quale la pubblica amministrazione non sia permeabile alla corruzione, un Paese con una giustizia più equa ed efficiente dove le tasse le paghino tutti, ma proprio tutti, ma le paghino meno. Molto spesso negli interventi pubblici sin qui pronunciati ho evocato la formula di un nuovo umanesimo, non ho mai pensato fosse lo slogan di un governo ma l’orizzonte ideale del Paese”. Conclude Giuseppe Conte al termine dell’incontro con il Capo dello Stato.

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5 Responses

  1. vale68 ha detto:

    Al secondo mandato Conte ridimensiona le aspettative: “Sarà un anno di merda”.

  2. 2palle ha detto:

    Mattarella dà a Conte l’incarico. Di non rompergli i coglioni fino al 2022!!!!

  3. roberto b ha detto:

    Sulla base di cosa dite che sarà “l’ennesima stagione di lacrime e sangue”? Sicuramente lo spread a 165 punti base farà fare un po’ meno di lacrime e sangue a quelle persone (potrei dire al POPOLO, come pomposamente sono abituati rivolgersi certi giornalisti e politici) che vivono del loro lavoro.
    un saluto roberto b

  4. Diego fusaro ha detto:

    Oettinger, l’euroinomane che diceva “i mercati insegneranno agli italiani come votare”. In effetti, non v’è stato nemmeno bisogno di votate per avere il governo giallofucsia voluto da Ue, Usa, mercati e padroni no border.

  5. Nicola Porro ha detto:

    L’interminabile comizio di Conte al Quirinale con il libro dei sogni de sinistra. Il governo giallorosso vuole trovare ministri tecnici, ideona lanciata da Grillo. Calenda lascia il Pd: finalmente un po’ di coerenza!

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