L’elezione diretta del Premier e del Capo dello Stato non ci cambia la vita!

Sono di nuovo all’ordine del giorno le cosiddette Riforme Costituzionali. Ma la domanda sorge spontanea: si parla di ‘riforme’ perchè si vuole davvero cambiare questo paese per renderlo più moderno e meno burocratico, o si parla di riforme usandole come arma di distrazione di massa per non affrontare i reali problemi degli italiani?

Tutti concordano nel sostenere che abbiamo la Costituzione più bella del mondo, ma poi, nei fatti, non è mai stata attuata. Sarebbe sufficiente mettere in pratica i dettami della nostra Carta Costituzionale per vivere in democrazia, in pace e libertà, con rispetto e dignità.

La sensazione, invece, è quella che si vogliono cambiare le regole del gioco, solo al fine di poter spartire la torta in maniera più conveniente a questo o a quell’altro governo, a questo o a quell’altro schieramento politico.

Insomma, cambiare tutto perché nulla cambi.

Considerato che il 50 per cento degli italiani diserta le urne, un nuova legge elettorale non sembra essere l’emergenza di questo paese e la priorità degli italiani.

Come pure l’elezione diretta del Capo del Governo e del Presidente della Repubblica, non cambia la vita di milioni di italiani che invece chiedono lavoro, stipendi e pensioni dignitose, sicurezza per le strade, più medici, infermieri e posti letto, processi più veloci, carceri a misura d’uomo, più verde e meno cemento, alimenti sani e genuini, un fisco più giusto, una mobilità più sostenibile, servizi pubblici efficienti.

E tutto questo è già scritto nella nostra Costituzione, basta solo metterlo in pratica, tradurlo in atti concreti: la strada giusta da seguire è già tracciata, tutto sta a mettersi le gambe in spalla, percorrerla fino in fondo, senza troppe deviazioni, senza aprire cantieri per interminabili lavori in corso.

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3 Responses

  1. SPQR ha detto:

    la Meloni dichiara che “il Governo dialogherà con i rappresentanti dei partiti sulle riforme istituzionali necessarie all’Italia e importanti importante per la nostra democrazia e per approvare misure improrogabili per il bene dei cittadini e della Nazione”.
    Io le rispondo che le misure improrogabile per il bene dei cittadini sono lavoro, salute, scuola, giustizia, paghe adeguate al costo della vita e una pensione dignitosa con limite massimo di età a 65 anni.

  2. Lo Zio ha detto:

    Il mandato del popolo a riformare la costituzione di cui parla la Meloni, come giustamente sottolineato da roberto b, è riferito soltanto al 30% dei quel 50% di italiani che sono andati a votare alle ultime politiche!

  3. roberto b ha detto:

    «Vorrei una riforma il più possibile condivisa […] ma il mandato per farla l’ho ricevuto dal popolo e io tengo fede agli impegni». Parole di Giorgia Meloni
    La domanda è : ” Ma quale POPOLO ha dato mandato a loro se ,come dite nel post, meno del 50% del POPOLO è andato a votare, che legittimità possono avere per toccare la nostra Costituzione. Io dico che la Costituzione non si tocca!”
    un saluto
    roberto b

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