Finanziamento Pubblico. I partiti non mollano neanche un centesimo!

Ma chi l’ha detto che i soldi sono finiti? Sono finiti per rinnovare i contratti dei lavoratori scaduti da anni. Sono finiti per adeguare le pensioni al caro vita. Sono finiti per ristrutturare scuole e ospedali. Sono finiti per riparare strade e mezzi pubblici. Sono finiti per noi cittadini che continuiamo a pagare le tasse più elevate dal dopoguerra ad oggi in nome di un debito pubblico che non accenna a diminuire neanche di un centesimo, ma che continua ad aumentare in maniera direttamente proporzionale al crescere della tassazione. E il tutto per non ricevere in cambio neanche uno straccio di servizio. Ma i soldi non sono certo finiti per chi continua ancora a gozzovigliare, dall’alto di certe retribuzioni e di privilegi mai cancellati, tra le macerie di un Paese ridotto allo stremo delle sue forze, dalle ruberie e dalla malapolitica di certa classe dirigente. Oggi il ministero dell’Economia e delle finanze ha predisposto il pagamento della somma di 91.354.339 euro della prima rata di “rimborsi elettorali” relativa all’anno 2013. Ad eccezione del Movimento 5 Stelle non risulta che nessun altro partito politico abbia finora detto: “No grazie, quei soldi non li prendiamo. Destiniamoli a chi ne ha urgente bisogno“. Macchè. In campagna elettorale erano tutti d’accordo su una stretta (o per qualcuno addirittura la cancellazione) del finanziamento pubblico dei partiti e un giro di vite sul numero e sugli stipendi dei parlamentari. Ma dopo mesi dalle elezioni ci ritroviamo ancora con mille tra onorevoli e senatori a 20mila euro al mese, con tutti i privilegi di sempre. E adesso, con questa ennesima cascata di denari pubblici che gli piove addosso, viene proprio da dire… piove governo ladro! E continua a piovere sempre sul bagnato. Insomma, a chi tanto e a chi niente!

You may also like...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *