Gli immobili inutilizzati dello Stato se messi a rendita risolverebbero tanti problemi.

di G.S. Leggo su Freeskipper di ieri 23.08.2023, che non ci sarebbero i soldi per aumentare gli stipendi degli italiani o per fare una riforma previdenziale giusta ed equa, che restituisca dignità ai futuri pensionandi, al pari di quelli di ieri, senza costringerli a lavorare fino a 70 anni e con un assegno previdenziale di non molto superiore ad una pensione sociale.
Ora, tra le varie soluzioni prospettate, come togliere a chi ha di più per dare a chi ha di meno, mi viene di proporre un’altra soluzione.
Il patrimonio immobiliare dello Stato, da quanto emerge dal primo ‘Rapporto annuale’ pubblicato dall’Agenzia del Demanio che illustra una visione innovativa di gestione degli edifici pubblici, conta oggi 43mila immobili per un valore di 62,5 miliardi di euro.
Molti di questi immobili sono abbandonati e in disuso, oppure vengono occupati abusivamente.
Se lo Stato italiano li mettese a rendita, affittandoli o vendendoli, potrebbe incassare dei bei soldi
Far rendere il patrimonio immobiliare pubblico farebbe bene non solo agli stipendi e alle pensioni degli italiani, ma servirebbe anche a migliorare i servizi e a fare pagare meno tasse.
Ci viene detto che i soldi non ci sono per fare questo o quello, che non ci sono per le pensioni e per le famiglie.
Ma ne siamo sicuri?

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