Statali, addio cartellino: impronte digitali e controllo iride contro l’assenteismo.

di Redazione. Lotta ad assenteismo e relativi furbetti del cartellino: alla Camera c’è il via libera delle commissioni Affari costituzionali e Lavoro all’Articolo 2 del ddl Concretezza, che prevede per gli Statali di sostituire il cartellino con “sistemi di verifica biometrica dell’identità”, quindi impronte digitali e controllo dell’iride, con l’obiettivo di contrastare l’assenteismo. Resta l’impiego contestuale, e non alternativo, di strumenti di video-sorveglianza, sempre per vigilare sugli accessi.

Ogni mezzo è utile per ‘stanare’ chi si assenta in maniera fraudolenta dal posto di lavoro. L’assenteista andrebbe licenziato in tronco, senza se e senza ma, non solo perché ruba denari pubblici e getta fango sull’intera categoria, ma anche perché grava sulle spalle dei colleghi che devono sobbarcarsi anche le sue pratiche.

Quindi, va bene qualsiasi forma e strumento di controllo, purchè non si limiti soltanto a verificare la ’presenza-fisica’ sul posto di lavoro, ma anche l’efficienza e la produttività del pubblico dipendente.

Infatti, non basta essere presenti, per guadgnarsi lo stipendio, ma occorre anche assicurare un servizio al cittadino secondo standard operativi che siano commisurati alla prestazione offerta.

Ma per far camminare la macchina statale occorre non solo ‘il basone’, ma anche ‘la carota’. Non si possono chiedere i miracoli a chi viene sottopagato e demansionato, anche perchè qualsiasi macchina per camminare ha bisogno di benzina nel motore!

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