De Luca e le “anime morte” del suo PD.

Alla festa nazionale dell’Unità di Bologna, Vincenzo De Luca  è intervenuto a gamba tesa sul Partito Democratico: “Bisogna chiarire molte cose rispetto all’attuale Pd, sono fortemente critico. In tre anni si è mosso il 30-35% degli elettori italiani, il Pd non ne ha intercettato uno. Questo perché la capacità di attrazione del Pd oggi è pari a zero, questa è la verità amara. Dal punto di vista del programma il Pd oggi è il partito di che cosa? Quali sono le proposte di fondo del partito? Io non so cosa rispondere. Ma pensiamo di poter parlare a un fronte sociale maggioritario con le cose che abbiamo o non abbiamo detto?”.

Poi non risparmia battute all’indirizzo del gruppo dirigente: “Noi siamo narcotizzati, quando sento parlare tanti dirigenti nazionali, io, dopo 30 secondi devo cambiare canale. Non ce la faccio più. Ti viene veramente l’angoscia, sono anime morte”.

E conclude: “Ho qualche motivo di irritazione rispetto al gruppo dirigente, ci sono tante cose da ricostruire abbiamo ereditato il peggio della sinistra storica e della Dc, sono nonostante tutto fiducioso, dobbiamo reggere e rinnovare dall’interno il partito: dobbiamo rimuovere le anime morte dal partito democratico”.

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2 Responses

  1. Yanez ha detto:

    De Luca sicuramente uno che conosce come stare al mondo soprattutto in Italia, all’estero non avrebbe quel posto.

  2. Flavio Ezio ha detto:

    DE LUCA interviene a gamba tesa ma grazie al PD è di nuovo incollato alla sua bella e comoda poltrona, mentre in Campania molta gente deve “arrangiarsi” da sempre.

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