Dopo la vignetta irriverente, volgare e di pessimo gusto sul terremoto del Centro Italia, sui nostri 300 morti, le migliaia di feriti e di senza tetto, “Je suis Charlie”, oggi, è solo un ricordo. La vignetta pubblicata dal giornale satirico francese,
è l’ultima goccia che fa traboccare quel vaso ormai stracolmo di chi non ha mai creduto in questa Europa che non riesce ad essere unita neppure nel rispetto delle vittime di una tragedia umana della portata di un terremoto! “Terremoto all’italiana: penne al sugo di pomodoro, penne gratinate, lasagne”, questa la vignetta pubblicata da Charlie Hebdo. Vi si mostrano vittime del sisma sporche di sangue. L’ultima, (“lasagne”), presenta diverse persone sepolte da strati di pasta.
La vignetta sul terremoto è pubblicata nell’ultima pagina del numero in edicola di Charlie Hebdo. Nella stessa ultima pagina della vignetta sul terremoto di Amatrice, il drammatico tema della sciagura in Italia viene affrontato in un colonnino con una serie di battute:
“circa 300 morti in un terremoto in Italia. Ancora non si sa se il sisma abbia gridato ‘Allah akbar’ prima di tremare”. Questa non è satira, ma è solo una volgare offesa alle vittime innocenti di una nazione colpita da un gravissimo lutto. Questa Europa così com’è, continua a non piacerci: andiamocene prima che sia troppo tardi!
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