Alfio Bardolla: “Se una persona guadagna 1.000 euro al mese è perché non vale più di 1.000 euro al mese”!

“È giusto che un calciatore o un personaggio dello spettacolo guadagni certe cifre?”. A rispondere, su huffingtonpost.it, è Alfio Bardolla, il financial coach più famoso d’Italia, l’uomo che insegna come diventare ricchi:
“Dirò una cosa un po’ impopolare: secondo me, se una persona guadagna 1.000 euro al mese è perché non vale più di 1.000 euro al mese.
Dunque, se fossi nei panni di quel qualcuno, il primo investimento che farei sarebbe un investimento di tipo personale, con l’intento di aumentare il mio valore per il mercato.
Nella mia azienda ci sono persone pagate 1.300-1.400 euro al mese e ce ne sono altre che percepiscono stipendi da 25mila euro.
Perché io sono felice di pagare così tanto qualcuno, mentre magari non faccio i salti di gioia nel dare uno stipendio molto più basso ad un altro?
La risposta è semplice: perché queste persone esprimono un valore diverso. Dunque, bisogna investire su sé stessi.
Questo vuol dire studiare, formarsi e informarsi, crescere. Il valore di mercato non è lo stesso per tutti e dipende molto dall’impatto che il singolo ha sulla gente.
Per esempio, il calciatore ha un grosso valore di mercato perché la sua figura impatta su milioni di persone.
Al contrario, l’insegnante, pur svolgendo un mestiere importantissimo sotto il profilo sociale, produce impatto solo su classi scolastiche di 15-20 ragazzi.
Dunque, il differenziale non sarà equo dal punto di vista sociale (se valutassimo le persone in base a quello, l’insegnante dovrebbe essere pagato molto di più), ma per il mercato vigono altre regole: vale l’impatto che il singolo ha sui molti.
Lo stipendio di un calciatore ha così tanti zeri perché lui garantisce guadagni tramite gli sponsor, perché può spingere le persone a venire allo stadio, ecc.”.

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