Via la Tasi? Arriva la Stangata da 551 euro: anno nuovo, tasse nuove!

Nonostante l’ottimismo del “premier senza voto” trasmesso a reti unificate e a colpi di slide, il bicchiere resta maledettamente vuoto, altro che mezzo pieno! Così per una Tasi che se ne va, nel 2016 gli italiani dovranno mettere in conto una “stangata” pari a circa 551 euro a famiglia. Aumenteranno, infatti, le tariffe per la raccolta rifiuti e i servizi idrici, per un totale di +137 euro a famiglia su base annua. Per i trasporti (aerei, treni, taxi, mezzi pubblici, traghetti, ecc.) un nucleo familiare tipo dovrà affrontare una maggiore spesa pari a 44 euro, mentre viaggiare sulle autostrade comporterà un aggravio di 27 euro. Per i servizi bancari complessivamente si spenderanno 18 euro in più rispetto allo scorso anno, +9 euro per quelli postali. Discorso a parte meritano le bollette: se da un lato le quotazioni internazionali del petrolio – che secondo gli analisti saranno stabili o addirittura in discesa per il tutto il 2016 – dovrebbero portare benefici sulle fatture, dall’altro il nuovo sistema tariffario sulle bollette elettriche varato dall’Autorità per l’energia, determinerà rincari per una buona fetta di popolazione. Insomma, tutto il contrario di quanto va sbandierando il “premier senza voto” che usa la comunicazione e le chiacchiere come arma di stordimento di massa: una sorta di cortina fumogena che si va a stendere come un velo pietoso sui resti di un’Italia in avanzato stato di decomposizione. Un dato su tutti. Il Belpaeseche solo secondo lui nel 2015 è andato meglio del 2014ha aumentato il debito pubblico ed è cresciuto solo dello 0,7%, circa un quarto della media europea, restando fanalino di coda dell’Occidente nonostante l’anno di Expo e del Giubileo e nonostante la spinta di una congiuntura internazionale che più favorevole di così non ci capiterà più: cambio euro-dollaro, prezzo del petrolio e immissione di liquidità nel sistema bancario! Eppure il “premier senza voto” riesce a vendere questa crescita dello “zero virgola” come se fosse la presa della Bastiglia, quando per tutti gli italiani che campano con stipendi e pensioni erosi dal costo della vita, dalle tasse e dai mancati rinnovi contrattuali, sa tanto di presa per i fondelli. Insomma, il meno tasse per tutti è un vecchio slogan che non gabba più nessuno e a Renzi non ci crede più nessuno!

 

VOCI CHE AUMENTANO(*)

Prezzi al dettaglio +298 euro
Alimentari +189 euro
Acqua e rifiuti +137 euro
Istruzione +79 euro
Trasporti +44 euro
Tariffe autostradali +27 euro
Ristorazione +26 euro
Banche +18 euro
Luce e gas +12 euro

Tariffe postali +9 euro
VOCI CHE DIMINUISCONO
Tasi (prima casa) -194 euro
Carburanti -68 euro
Canone Rai -13,5 euro
Rc Auto -12 euro
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TOTALE= +551,5 euro a famiglia. (*) Studio Codacons

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