Un altro naufragio di migranti in Grecia.
di Attilio Runello. Sembra che si tratti di settecento persone con un centinaio di bambini quelli che erano imbarcati in un peschereccio partito dalle coste libiche e diretto in Italia.
Ne sono stati salvati un centinaio il che vuol dire che probabilmente seicento sono morte.
L’imbarcazione era stata affiancata da una motovedetta greca disposta ad offrire aiuto. L’aiuto è stato rifiutato a quanto sembra dichiarando che volevano andare in Italia.
Il mare in quella zona è profondo quattromila metri e quindi e impensabile pensare che il peschereccio possa essere recuperato.
Il dibattito in Italia si divide fra quelli che chiedono dei corridoi umanitari per farli arrivare in sicurezza, gli stessi che sino a qualche anno fa si rivolgevano all’Unione Europea per realizzare questo progetto.
Un po’ alla volta è caduto un muro di omertà e si è capito che l’Unione europea pagava per non farli partire. E ancora troppi disconoscono il numero di muri, recinzioni e ostacoli che si mettono in Europa a questi flussi.
Dall’altra ci sono quelli che forse dimostrando poca sensibilità ma sostengono che si è in grado di accogliere in modo limitato.
Purtroppo per svariate ragioni in diversi paesi africani ed asiatici si sono create delle condizioni per cui molti milioni di persone vogliono emigrare e venire in Europa.
E quindi ci si sta ponendo il problema sul modo in cui limitare e contenere questi flussi senza subire condanne e sanzioni dai tanto organismi internazionali di cui facciamo parte.
Non è solo l’Europa ad essere interessata al fenomeno
Nelle Americhe negli ultimi anni cinque milioni di venezuelani si sono riversati nei paesi vicini. Dai paesi del centro America ci sono forti pressioni per entrare negli Stati Uniti.
In Medio Oriente i paesi ricchi ospitano molti milioni di emigranti. Nell’Arabia Saudita ce ne sono una decina di milioni.
Fra i paesi del Golfo di Guinea ci sono accordi per la libera circolazione delle persone.
Il sistema di accoglienza esiste e funziona, ma quando qualche anno fa ne sono arrivati centocinquantamila in un anno il sistema è andato in tilt. E non vogliamo che si ripeta!