Nasce il Gruppo Informale “Cittadini per la Pacificazione”.

di Marco Baratto. La società italiana è ancora vittima, di tanto odio. Odio religioso, odio politico. Le ferite del passato, quelle dei così detti “anni di piombo” non si sono sanate. Ogni parte sembra voler continuare nella propria logica di narrazione. Non si vogliono superare gli ostacoli.
Pacificare non significa parificare. Significa, “rimettere i propri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori”.
Non significa dimenticare i lutti e le divisioni, significa chiedere la fine della logica della divisione. Una separazione che non permette il dialogo sereno e costruttivo verso la nostra amata Italia.
Occorre promuovere i principi della sostenibilità ambientale e sociale, della cura della casa comune che è la Terra e della giustizia sociale. In particolar modo a sviluppare momenti di riflessione di pacificazione nazionale contro ogni forma di razzismo, odio sociale e odio politico.
Occorre, condividere, dividere assieme con l’obiettivo di diffondere e accrescere la sensibilità e l’educazione nei confronti delle tematiche dell’ecologia integrale, della tutela dell’ambiente e della casa comune , ma soprattutto promuovere la pacificazione e la riconciliane nazionale attraverso eventi, conferenze, laboratori, corsi, pubblicazioni, scambi e iniziative sul territorio in cui opera.
Per questo è nato il gruppo dei “Cittadini per la Pacificazione”.
Un gruppo aperto che partendo dalla Lombardia vuole lanciare il messaggio di pacificazione. Un gruppo non partitico o politico ma che guarda alla politica, facendosi carico di promuovere il dialogo contro l’odio. La divisione comune contro lo scontro diretto.
Pacificare e non parificare, ogni storia merita una lettura personale ed individuale, ma noi vogliamo pacificare la memoria collettiva. Non ci spaventa la missione, come dice San Paolo “combattiamo per la Buona Battaglia”, in questo caso la battaglia del dialogo fraterno sugli odi di parte.
L’Italia va ricostruita, dobbiamo ricostruire la Patria, la casa comune e per farlo abbiamo bisogno di riflettere su noi stessi, sulle troppe divisioni del passato ed affrontarle serenamente, senza strumentalizzare per una parte o l’altra.
Ci auguriamo che nascano altre esperienze come la nostra, per ora, il primo evento sarà nel mese di Settembre con la celebrazione di una Santa Messa per chiedere il dono della pace nella nostra società.
Cittadini per la Pacificazione

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