Tutti hanno il diritto di dire quello che pensano, ma prima di parlare in tv dovrebbero pensarci almeno due volte!

di Redazione. Libertà di pensiero. Libertà di parola. Libertà di opinione.
Libertà sacrosante, indiscutibili, senza se e senza ma, e soprattutto senza censure!

Quello che, invece, fa riflettere è l’abuso della libertà di parola, soprattutto in televisione. Non solo nella forma (istrionica), ma anche nella sostanza (delirante).

Ma la responsabilità non è di chi esterna – personaggi più o meno famosi, chiamati a parlare di cose che esulano dalle proprie competenze, laddove magari sono dei luminari, e che esprimono opinioni fuori luogo e fuori da tutto, soprattutto fuori di testa -, ma di coloro, direttori di rete, redazioni, giornalisti e presentatori, che invitano a parlare “certi personaggi”.

Come per esempio le opinioni espresse da un critico d’arte, da un cantante o da un attore, su problematiche che esulano dalla loro professione e dalle loro eccellenti competenze.

Se certi personaggi rilasciassero opinioni e dichiarazioni sulla carta stampata, libri o giornali, nulla quaestio, persino se arrivassero a sostenere che la terra è piatta. Liberi di pensarlo e di dirlo, anche perchè i terrapiattisti ‘non nuocciono gravemente alla salute’ come i negazionisti del covid e soprattutto perchè chi li legge ha liberamento scelto di farlo acquistando quel giornale o quel libro.

La cosa cambia radicalmente quando “certi personaggi” sono chiamati a parlare in televisione, quando entrano nelle case degli italiani, laddove l’unica arma di difesa a certe fesserie è il telecomando, un’arma a volte scarica perchè certi “soggettoni” te li ritrovi su tutti i canali!

Purtroppo questa è la tv di oggi, che anche quando tratta argomenti seri e delicati come la pandemia, pensa più allo spettacolo che a fornire una corretta informazione, perchè tutto deve fare show, anche la malattia, la sofferenza e la morte!

Non a caso li chiamano “talk show”. 

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9 Responses

  1. gaia-ch ha detto:

    Programmi osceni. Gente oscena. Linguaggio indecente. Messaggi immorali. Forse la trasmissione più guardabile è proprio la pubblicità!

  2. Max ha detto:

    Linguaggio sguaiato e provocatorio. Idee assurde che vanno contro ogni logica del buon senso. Questi invece di stare in tv andrebbero mandati su marte!

  3. SPQR ha detto:

    quanta gentaccia che blatera e spara minkiate a reti unificate, ma la colpa non è la loro ma la nostra che paghiamo pure il canon e il pizzo sui prodotti che vanno in pubblicità per starli a sentire

  4. Giacomo-TO ha detto:

    L’educazione in POLITICA e non solo è un optional.
    Del resto se ascoltiamo la Zanzara ed il dott.Cruciani: parolacce, va a fan.., frasi oscenre sul sesso ecc., eppure questo gentiluomo è sempre in TV. In Svizzera od in Lussemburgo,.., una trasmissione simile non esisterebbe.
    Audience. audience, il resto non conta.

  5. Enrico-FI ha detto:

    La colpa non è di Sgarbi, ma di chi lo invita a parlare in trasmissione di una materia che non è la sua e nei confronti della quale esprime, anzi urla in maniera scomposta e ineducata, delle assolute amenità

  6. Rosy'99 ha detto:

    Ad inizio pandemia, quando le mascherine scarseggiavano, ci dicevano che non servivano. Adesso che non sanno più dove metterle le hanno imposte al chiuso, all’aperto e pure in famiglia dentro casa!

  7. Bea-LT ha detto:

    …secondo me le mascherine servono solo a far fare soldi a chi le vende!

  8. Anto66 ha detto:

    I contagi aumentano. Eppure portiamo tutti la mascherina. Ma allora ste mascherine servono o non servono?

  9. Berta ha detto:

    Bertolaso: “Manderei in lockdown chi ci ha messo in questa situazione”!

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