Tax Freedom Day: salgono le tasse e per pagarle hai lavorato fino ad oggi 4 giugno!

di Redazione. Lavorare per vivere, o lavorare per pagare le tasse. Fift-fifty, dal momento che proprio oggi,  4 giugno, in Italia cade il “Tax Freedom Day”, ovvero il giorno della “Liberazione Fiscale” in cui i cittadini-contribuenti finirebbero di pagare le tasse nel caso in cui decidessero di anticipare al fisco i soldi ad esso dovuti nel corso dell’intero anno. Il Tax Freedom Day è tanto più spostato in avanti nel calendario quanto più alta è l’imposizione tributaria.

Per l’Italia la pressione fiscale equivale al 42,4% dei redditi da lavoro. Si tratta, purtroppo, di una delle date più avanzate nel calendario dei Tax Freedom Days europei. In Spagna, ad esempio, la “ricorrenza” è caduta il Primo Maggio, a causa di un’imposizione del 33,65%. La Svizzera, poco sotto il 28,50%, lo ha celebrato il 12 aprile, mentre meglio dell’Italia fanno anche i nostri partner del Sud Europa, Grecia (22 maggio) e Portogallo (6 maggio).

Tra i big europei, i francesi (26 luglio) e i tedeschi (19 luglio) pagano più tasse. Negli Stati Uniti, Paese in cui un imprenditore della Florida iniziò a calcolare il Tax Freedom Day nel 1949, la data cade il 26 aprile. La data è diventata, soprattutto negli Usa, simbolo dell’ideologia libertaria e liberista, che fa appunto della battaglia per un fisco più equo la propria bandiera. L’imprenditore Dallas Hostetler, appena avuta l’idea e intuendone le potenzialità, andò a registrare il marchio così da poter lucrare sul suo futuro utilizzo.

La diminuzione dell’imposizione fiscale è garanzia per una maggiore libertà nell’uso delle proprie risorse economiche e di un dinamismo crescente negli investimenti. In Italia purtroppo, non cresce più neppure l’erba, dal momento che sopravviviamo ad un regime fiscale ai limiti dell’usura, sia perchè i “soliti fessi” che pagano fino all’ultimo centesimo di tasse sono sempre di meno e devono sobbarcarsi pure le imposte evase ed eluse dai “furbacchioni del quartierone”, sia perchè gli stipendi sono i più bassi d’Europa!

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