Taranto, Stadio Iacovone. Un’altra ‘Cattedrale nel deserto’!?
Lo stadio, concepito secondo gli standard internazionali Uefa 4, ha 16.500 posti a sedere su unico anello (1.200 per gli ospiti aumentabili), con in Tribuna Ovest servizi hospitality, palchi, area stampa e broadcast.
Alcune riflessioni a fronte di questo sperpero di denaro pubblico e di speculazione immobiliare sulla quale ci sguazzano i soliti noti:
– Nel 2026, la città di Taranto ospiterà i “Giochi del Mediterraneo” e questo progetto si inquadra in vista della realizzazione di tale evento. Ma una volta passato, quali garanzie ci sono di rientrare nei costi sostenuti tenendo conto che si tratta di un’are fortemente depressa sul piano sociale ed economico?!
– E’ facile realizzare sulla carta simili progetti faraonici (sperperando ovviamente anche denaro pubblico) ma come si fa troppo spesso in Italia, si costruiscono opere monumentali senza alcuna previsione dei costi benefici a medio lungo termine. Basta “fare” e poi si vedrà. A guadagnarci da tale operazione, oltre alla solita società del Nord ci saranno le immancabili realtà locali che non vedono l’ora di partecipare alla spartizione della torta, con ovvi ritocchi all’investimento iniziale previsto che lieviterà in modo sensibile per accontentare tutti gli attori coinvolti.
– Taranto è da anni una città martoriata sia a livello sociale che ambientale. Ambiente deturpato, terre malsane, suoli e costa compromessi da decenni di inquinamento, tasso di disoccupazione fra i più alti del Paese con una povertà diffusa e in crescita costante.
Invece di prospettare nuovi modelli di sviluppo sostenibile per la città, di procedere ad una bonifica generalizzata del territorio e di realizzare progetti lavorativi e imprenditoriali alternativi a quelli disastrosi attuali in grado di generare un progresso autentico ed armonioso, nella “Città dei due Mari”, si è preferito investire in quella che immancabilmente diventerà l’ennesima “Cattedrale nel deserto” a testimonianza di un malaffare che crea soltanto scempi ambientali e degrado sociale e urbano.
In ITALIA siamo di fatto una MONARCHIA cara da mantenere e che rende pochino.
TUTTI, TUTTI, TUTTI in Italia tanto pagano i fessi di Italiani
QUALCUNO ha chiesto di rivedere il cambio LIRA \ EURO?
IO vedo auto, auto, auto, auto. Vedo che si spende per sigarette, giochi,...Ci sarà povertà ma quello che vedo è…
I nostri cari sindacalisti parlano bene ma razzolano male, anzi malissimo. Condivido appieno l'analisi del post: Dove stavano i sindacti…