Taglio Cuneo Fiscale, si può e si deve fare di più!

Milioni di lavoratori italiani troveranno nella busta paga di agosto il cosiddetto bonus Irpef, un incentivo derivante dal taglio del cuneo fiscale che dal luglio del 2020 ha sostituito il vecchio “Bonus” da 80 euro di Matteo Renzi.

E’ senz’altro un primo passo verso l’equità salariale e la giustizia fiscale, ma è altresì solo un piccolissimo passo in avanti se rapportato allo stipendio dei lavoratori dipendenti che accusano ormai da troppo tempo di percepire i salari più bassi d’Europa.

E’ senz’altro un buon inizio, ma c’è ancora tanto da fare per colmare il gap con i lavoratori di tutta Europa e per rimediare al danno che ha causato la mannaia del passaggio dalla £ira all’€uro abbattendosi sulle buste paga dei lavoratori dipendenti che ne ha di fatto dimezzato il potere d’acqusto quando tutto intorno è stato un lievitare di prezzi e di costi dei servizi essenziali!

Il taglio, oltre ai lavoratori dipendenti, spetta anche ai percettori di indennità Inps, come lavoratori in cassa integrazione, disoccupati in regime di indennità Naspi e lavoratrici in maternità per congedo obbligatorio.

I lavoratori dipendenti troveranno la somma in busta paga, mentre ai percettori di indennità Inps la somma si aggiungerà a quella erogata mensilmente. Il bonus non sarà ovviamente per tutti uguale, ma verrà calcolato sulla base del reddito lordo percepito, e diminuirà al crescere dello stesso.

Per i redditi inferiori a 28.000 euro il beneficio ammonterà a 100 euro, mentre per i redditi compresi tra i 28mila e i 35mila euro sarà di 80 euro al mese.

Superati i 35mila euro il bonus Irpef scende, fino ad azzerarsi al raggiungimento dei 40mila euro lordi.

Il bonus Irpef viene erogato mensilmente e non può superare i 1.200 euro all’anno. L’importo del beneficio Irpef non concorre alla formazione del reddito.

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6 Responses

  1. Julio ha detto:

    Con il reddito di cittadinanza hanno ammazzato il lavoro e i lavoratori: stipendi da fame.

  2. LoZio ha detto:

    Aumentano luce, gas, acqua… ma gli stipendi restano sempre quelli: da fame!!!!

  3. Bea'70 ha detto:

    Ai lavoratori italiani finiscono solo le briciole. ma la torta finiscono sempre per mangiarsela tutta intera lorsignori

  4. miami ha detto:

    Il taglio del cuneo fiscale da solo non basta. Ci vogliono dei rinnovi contrattuali che tengano in considerazione il costo della vita!

  5. maria filippi ha detto:

    Pur apprezzando la buona volontà del governo i tagli alle tasse in busta paga sono ancora del tutto insufficienti per portare gli stipendi degli italiani a livelli accettabili.

  6. Flavio Ezio ha detto:

    I MILIARDI del Recovery a chi saranno destinati?
    Si parla dalla mattina alla sera di tante questioni, si tace su come verranno e a chi andranno questi miliardi che l’Europa ci ha dato e che chi meglio di un ex banchiere poteva gestire?
    L’importante è che i soldi vengano gestiti da chi è capace il resto sbarchi,.., sono cose di poco conto per l’alta finanza.

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