Stipendi congelati e prezzi sempre più caldi!
Per contro il costo dei beni di prima necessità e dei servizi è continuato a crescere a dismisura. Infatti, se l’inflazione è tornata sui livelli normali, non è stato così anche per gli stipendi, i cui incrementi procedono a passo di lumaca, con tanto di minimo storico, raggiunto a febbraio, dopo 35 anni, ovvero dal 1982, punto di partenza delle serie storiche dell’Istat. L’ultimo aggiornamento dell’Istituto di statistica sulle retribuzioni contrattuali segna, infatti, un aumento su base annua di appena lo 0,3%. Sempre a febbraio l’inflazione si attestava, invece, all’1,6%. Il che, tradotto in soldoni, vuol dire che i prezzi corrono cinque volte più velocemente delle buste paga degli italiani! Si allarga, quindi, la forbice tra ‘caro vita’ e ‘salari’, a sfavore di questi ultimi, e le conseguenze sono pesanti in termini di crescita e di potere d’acquisto per i lavoratori italiani, reduci oltre tutto da anni ed anni di crisi, di tasse e balzelli senza precedenti.
la MELONI è una politica, NON E'UNA STATISTA. Questo lo si sapeva e come. Purtroppo in Italia da abbiamo solo…
VANNACCI dice quello che IO ed altri come me temono di dire: Un mondo al contrario, un'ITALIA allo sbando in…
Qualcuno parla del cambio Lira euro: 1936,27 LIRE X 1 EURO? Qualcuno parla del fatto che in Italia servirebbe la…
Mi sbaglierò... ma secondo me Vannacci ha avuto il coraggio di dire ciò che pensano in silenzio milioni di italiani,…
Tria sunt genera piritorum sinistrorum. Primo è, per dirla in parole semplici, la 'puzza sotto il naso', la convinzione di…