di Yvan Rettore. Il lavoro dovrebbe essere una parte non dominante della propria esistenza e servire soltanto per garantire ad ogni essere umano una vita dignitosa.
Oggi, invece è talmente invadente da occupare in modo preponderante quasi ogni attimo della propria esistenza.
E anche se si ama il proprio si lavoro, diventandone schiavi per riuscire a vivere, non si può certo dire di essere felici. Anzi semmai è proprio il contrario!
In realtà, la serenità (e non la felicità che è fatta di momenti, confusione frequente in Occidente), dovrebbe provenire anche da ben altre sfere di attività al di fuori del lavoro, in grado di esaltare i propri talenti e passioni pure in altri ambiti e di realizzare l’emancipazione completa di ogni singolo individuo.
Questa non può di certo avvenire limitandosi al solo mondo professionale.
X Vale '88 Il saluto romano non sarà un reato ma è il fatto incontrovertibile che i fascisti e il…
X roberto b nessun coro fascista ma soltanto un saluto ai caduti, ma in italia salutare col pugno chiuso va…
X Vale '88 Scusa ma li ho visti solo io quelli che cantavano cori fascisti e facevano il saluto romano?…
X roberto b Io penso che se gli ex comunisti Bertinotti, D'Alema, Bersani e Napolitano (pace all'anima sua) non dichiarano…
X Vale '88 e anche per Vittorio Feltri. Quando vedette qualche migliaia di persone che cantano inni fascisti e fanno…