L’Italia è un esperimento di socialismo (sur)reale: più tasse, più Stato, meno radici, meno cultura.

di Alessandro Gnocchi. L’Italia si avvia a diventare un triste esperimento di socialismo surreale. Il governo, secondo le indiscrezioni, picchierà (tasserà) sulla casa, sul contante e chissà cos’altro.

Sono misure che colpiranno tutti, visto che gli italiani come primo investimento dei propri risparmi si comprano l’abitazione in cui vivono.

Contemporaneamente, si apprende che gli sgravi fiscali sul lavoro non saranno dell’entità prevista.

L’ambiente diventa una priorità all’improvviso: ovviamente nella versione catastrofista tanto cara agli statalisti. Così potranno sdoganare ogni forma di dirigismo con la scusa dell’emergenza ecologica.

Intanto il messaggio “porti aperti” è già arrivato dove doveva arrivare, e gli sbarchi aumentano. L’accordo con l’Europa funzionerà? Speriamo.

Infine la calata di braghe, per ora solo metaforicamente, di fronte a culture più grintose della nostra.

Via il crocifisso dalle scuole? Si può fare, anzi si deve fare dice il ministro dell’Istruzione che così si trova in compagnia, tra gli altri, dei musulmani integralisti. La Chiesa ci mette del suo. I tortellini? Per favore, dice la curia di Bologna, quest’anno, in occasione di San Petronio, siano di pollo, senza suini per non offendere i musulmani… La scultura commissionata dal Vaticano sui migranti? La Madonna sta in quinta o sesta fila sul barcone di bronzo carico di vittime del Novecento più che di migranti.

Quindi: più tasse, più Stato, meno radici, meno cultura.

La libertà si perde così: prima un po’ alla volta, senza accorgersene, e poi tutta assieme.

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2 Responses

  1. Yvan Rettore ha detto:

    Consiglierei all’autore di rivedere il significato del termine “socialismo” perché da questo articolo si evince che non lo ha colto del tutto.

  2. roberto b ha detto:

    Mi soffermo su quello che è più facile argomentare in due parole: i tortellini. Mettiamo che in una trattoria entrino dei clienti vegani il ristoratore ha due scelte la prima è fare dei tortellini vegani, e così si tiene i clienti, la seconda è dire dire che lui fa soltanto tortellini originali e così perderà la clientela. Lascio a lei le conclusioni.
    un saluto roberto b

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