Schlein, Landini e Conte: il trio da cui la Sinistra non deve proprio ripartire!

di Yvan Rettore. Dopo l’elezione alla segreteria del PD di Elly Schlein e la parata unitaria antifascista di PD, M5S e CIGL avvenuta ieri, la stampa è ripartita in pompa magna annunciando che vi è una rinascita della Sinistra e quindi di un’opposizione credibile alla Destra di governo in questo Paese.
Ovviamente, gli scribacchini nostrani (perché ormai di giornalisti nel vero senso della parola ce ne sono davvero pochi) saldamente al servizio dei poteri costituiti non riescono manco più ad avere un senso critico e a raccontare davvero come stanno le cose quando affrontano certi argomenti.
Partiamo dall’antifascismo, questo slogan sempre tanto caro al PD e ai centri sociali.
Converrebbe ricordare che nel precedente esecutivo (che di democratico non aveva praticamente nulla) i diritti dei lavoratori che legittimamente si erano opposti alla vaccinazione contro il Covid, furono perseguitati, denigrati e praticamente espulsi dal mondo del lavoro dalla classe dirigente di questo Paese.
Nessun sindacato confederale venne loro in soccorso e sia il PD che il M5S avvallarono tutti i provvedimenti che additarono quelle persone che furono trattati come dei veri paria.
I signori Landini, Schlein e Conte dov’erano?
Muti, ciechi e sordi si adeguarono ai provvedimenti del governo Draghi, pulendosi il sedere con la Costituzione del nostro Paese.
Quindi ora, in seguito ad un’aggressione studentesca i cui contorni sono ancora da chiarire, questi personaggi si sono ritrovati a rispolverare il solito slogan antifascista mentre sotto il governo Draghi avvallarono tranquillamente una politica repressiva e violenta contro lavoratori e cittadini del nostro Paese che non avevano assolutamente fatto nulla di male e rispettato l’ordinamento democratico.
C’è di che sorridere, per non piangere!
Ma poi essere di Sinistra non significava essere contro tutte le guerre ed impegnarsi a far rispettare quindi l’art. 11 della Costituzione (che riconosce allo Stato italiano il ricorso alle armi unicamente in un’ottica difensiva) e la Legge 185/90 (che vieta l’export di armi in nazioni in conflitto)?!
Allora come mai, inizialmente il M5S ha approvato l’invio di armi al governo ucraino e il PD (il partito più guerrafondaio del nostro Paese), nonché la signora Schlein hanno votato in Parlamento il prolungamento dello stesso nell’anno in corso?
La Sinistra predica la fratellanza universale, la pace e l’armonia tra i popoli, l’abbattimento delle differenze e discriminazioni e poi ti vedi questi che approvano provvedimenti che vanno esattamente in senso opposto.
Ma poi dov’erano e dove sono lor signori di fronte allo sfacelo sociale e ambientale del nostro Paese?!
Del tutto assenti sul recente scudo penale per i dirigenti dell’Ex Ilva di Taranto che hanno inquinato e potranno tranquillamente continuare ad inquinare impunemente.
Del tutto assenti sul quartiere Tamburi di Taranto e altre zone critiche simili del Paese in cui decine di migliaia di persone muoiono uccise dall’inquinamento.
Del tutto assenti sulle tante zone del Paese in cui i terremotati sono costretti a vivere ancora in situazioni precarie nell’indifferenza delle istituzioni e dei partiti.
Del tutto assenti o comunque asserviti alle logiche del capitale nelle tante (troppe) delocalizzazioni in atto e licenziamenti in massa che stanno avvenendo dovunque in Italia.
Del tutto assenti di fronte al numero crescente di cittadini che si stanno ammalando e morendo ogni giorno per via degli effetti avversi dovuti alla vaccinazione anticovid.
Del tutto assenti relativamente allo sfascio del sistema sanitario nazionale e alla diffusione crescente di un sistema privatistico che persegue prioritariamente i profitti rispetto alla salute dei cittadini.
Del tutto assenti in merito ad una scuola che dispone di sempre meno mezzi e con strutture fatiscenti.
Del tutto assenti nel rivendicare una sovranità monetaria e politica rispetto all’UE e agli Stati Uniti e nello stabilire una politica estera basata sulla pace e il principio di autodeterminazione dei popoli (uno dei principi cardine della Sinistra).
Del tutto assenti rispetto ad un sistema previdenziale ed assistenziale che sta lasciando sempre più alla fame milioni di pensionati e di disabili.
Certo, questi leader sono sempre pronti a metterci la faccia quando c’è da avere una visibilità mediatica (con tanto di magliettine come ieri), ma poi nella sostanza la loro assenza è ormai cronica e costante dai grandi temi che attanagliano sempre più il nostro Paese e non è certo ricorrendo a slogan ammuffiti o usando come cenci certe categorie di individui (dagli immigrati ai LGBTQ) che si può pensare di ridare voce ad un popolo di Sinistra che ormai è in gran parte ridotto a stare in un astensionismo che si fa ogni giorno più crescente ad ogni tornata elettorale.
Sì, perché lor signori sono abituati ad agire e ad esporsi unicamente in una logica consensuale e non a prescindere dalla stessa.
In politica e soprattutto se si intendono davvero difendere i diritti delle fasce più deboli della popolazione (e quindi essere davvero di Sinistra) si muove il sedere comunque ogni giorno ed in ogni ambito e non ci si limita a qualche comparsata mediatica ogni tanto o a qualche dichiarazione di intenti a mezzo stampa.
Si deve andare fisicamente nei luoghi di conflitto, comunicare con la gente comune, essere davvero in mezzo al popolo che soffre e patisce le ingiustizie di una minoranza prepotente di privilegiati che credono di avere poteri illimitati perché sanno comunque di rimanere impuniti dalla magistratura di questo Paese.
Ecco perché, si potrà riparlare di Sinistra in Italia quando si supereranno certe passerelle e ci si affiderà a coloro che si sacrificano per rendere davvero il popolo protagonista del proprio destino senza lasciarlo in balia di soggetti privi di scrupoli.
E lo si farà quando ci sarà la consapevolezza che è unendo tutte le entità territoriali di lotta attive nella difesa dei diritti civili, sociali e ambientali che si potrà davvero tornare a contare come Sinistra in questo Paese.

E per arrivarci bisognerà cominciare col superare proprio il PD, perché non è affatto l’erede del PCI ed è un partito che non rispecchia affatto gli ideali e i principi della Sinistra che ha calpestato per anni e che ancora oggi non sembra affatto voler difendere.

Fonte: https://yvanrettore.blogspot.com/2023/03/schlein-landini-e-conte-il-trio-da-cui.html

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