I soldi ci sono per inviare le armi a Zelensky, ma non per rinnovare il contratto dei dipendenti pubblici!

Dal sindacato arriva una ‘notizia’ devastante per milioni di pubblici dipendenti: “La notizia è che non ci sono soldi e che quindi milioni di lavoratori pubblici per quest’anno non avranno l’aumento. Questa è la notizia drammatica”!!!

Lo afferma il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, dopo l’incontro con il ministro della Pubblica Amministrazione.

Insomma, in Italia i soldi ci sono per tutti, anche per Zelensky, ma non si trovano i quattrini che servirebbero a riportare gli stipendi dei lavoratori dipendenti, nello specifico di quelli pubblici, e le pensioni sugli standard europei e in linea con l’inflazione.

Retribuzioni da lavoro dipendente che, dopo il passaggio sciagurato dalla lira all’euro, hanno visto dimezzato il potere d’acquisto di tutti coloro che non possono adeguare da soli il loro reddito al costo reale della vita, al pari di commercianti, artigiani e liberi professionisti.

L’inflazione intanto galoppa oltre il 10 per cento e di fatto ha raddoppiato persino il costo dei beni di prima necessità come pane, pasta e latte!

Ma per quanto riguarda i dipendenti pubblici – sotto-pagati, sotto-stimati e sotto-organico – non c’è il becco di un quattrino, ma soprattutto non c’è la volontà del governo di rilanciare il servizio pubblico sempre più demandato ai privati che fanno lievitare i costi delle prestazioni, restituendo ai cittadini un servizio pubblico scadente e inadeguato.

 

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11 Responses

  1. SPQR ha detto:

    Caro Enzo, la tua “lectio magistralis” non spiega perchè Lorsignori hanno adeguato i loro stipendi da parlamentari e da dirigenti al cambio di valuta e a noi poveracci ci hanno lasciato con le pezze come le chiami tu?

  2. Enzo ha detto:

    X E.S. Caro Lei purtroppo ha ragione e torto allo stesso tempo. Negli anni ‘70 l’inflazione galoppava compensata dalla Scala mobile (adeguamento delle retribuzioni all’inflazione) Nel 1985 ci fu il referendum abrogativo che sterilizzava la Scala mobile: i sinistri del PCI presero una gran scoppola perché la Scala Mobile fu sterilizzata. Bene, volere del popolo, questo non impedì che le esportazioni inizialmente crescessero e le importazioni, sempre più care scendessero. Conseguenze delle svalutazioni creative. Negli anni 1991-1992 annus horribilis, tra uscita dallo SME (serpente monetario europeo) (anno buono per Soros e compagnie finanziarie al seguito) con manovre da 30.000 e 90.000 miliardi ed un prelievo forzoso dai conti correnti, l’inflazione si ridusse, le retribuzioni rimasero ferme, il buco di bilancio dello Stato esplose. A guadagnare furono gli imprenditori ed i commercianti che bene o male crearono occupazione.
    Nel 1999 con il cappello in mano e le pezze sul sedere siamo entrati nell’Euro e finalmente, almeno, non siamo rimasti scoperti del tutto dalle speculazioni finanziarie. Ma la voragine che avevamo aperto 20-30 anni prima era comunque tutta lì e non l’abbiamo mai richiusa. In compenso la mancata vigilanza dei prezzi al dettaglio in quel momento fece i suoi danni. Da lì, caso più unico che raro:
    la terza potenza economica europea,
    la seconda manifattura europea,
    uno degli esportatori più forti al mondo,
    paese facente parte del G7 e del G20,

    si ritrova con salari e stipendi i più bassi della compagnia, con i Servizi dello Stato a ramengo e piagnistei e polemiche che non vanno da nessuna parte.

    Veda Lei, tiri le Sue conclusioni,
    Io quegli anni li ho vissuti tutti a busta paga, se Lei, anziché prendere un certo giorno o evento si informa e riesce a comprendere che le conseguenze negative sono la lunga storia di decisioni italiane sbagliate e mai corrette, forse si libererà della facile propaganda.
    Un Saluto
    Es.

  3. E.S. ha detto:

    X Enzo. Se la “storia lira-euro non c’entra per nulla”, come sostieni tu, allora vuol dire che non sei un “busta paga” e hai adeguato il tuo reddito al cambio di valuta, cosa che non possono fare i lavoratori dipendenti, che con il passaggio dalla Lira all’Euro hanno visto dimezzato i loro risparmi, il valore delle loro abitazioni e naturalmente anche il loro potere d’acquisto.
    Ma per te tutto ciò…. “NON C’ENTRA NULLA”!!!!

  4. Enzo ha detto:

    x E.S., hai ragione, è corretto commentare l’articolo: a parte la storia lira-euro che non c’entra per nulla, sono d’accordo con l’articolo. Capisco l’aiuto all’Ucraina ed i sacrifici ma qui, per fare gli splendidi, ci stiamo facendo parecchio male, non abbiamo avuto il coraggio di mettere subito sanzioni totali e definitive alla Russia, non battiamo i pugni sul tavolo per fare finire questo scempio. Pantalone che si schiera bianco, nero, rosso, verde paga pensando di essere allo stadio.

    Se non l’hai ancora capito, io sono d’accordo con Marcello Gallo, e aggiungo: questo è un teatrino squallido ed il popolo bue ha ancora le bandierine piantate in testa.

    Salutami anche lo zio
    Es.

  5. Fabrice ha detto:

    Un blindato italiano dell’Iveco è stato completamente distrutto dall’artiglieria russa. La Meloni nel corso dei suoi viaggetti promozionali non fa mancare il sostegno al regime di Kiev. L’austerità si applica solo per gli italiani. Per i nazisti ucraini, i cordoni della borsa sono sempre aperti.

  6. Olida ha detto:

    Le ARMI sono un business fantastico….
    Rendono ergo giu a fare ARMI del resto chi se ne frega

  7. E.S. ha detto:

    X Enzo. Caro il mio commentatore c’entra eccome se c’entra.
    Ma voialtri sinistri avete i paraocchi e agite a senso unico, impossibile instaurare un dialogo con voi saccenti e autoreferenziali. Se hai qualcosa da controbattere scrivi anche tu un articolo, altrimenti occupati di altro, magari di green e lgtb!!!! Adios Compagneros

  8. Enzo ha detto:

    @loZio: ma non volevi tenerti la Meloni?
    Perché la Meloni non poteva fare diversamente? In campagna elettorale ha detto l’esatto contrario ed ha convinto un sacco di gente di avere la soluzione. Cambi idea ogni altro giorno?

    Guarda che ha ragione Marcello Gallo! o no!

    All’articolista chiedo: che ci azzecca il passaggio lira euro assieme a standard europei?
    (ricordo che negli anni 1990-1992 avevamo ormai le pezze sul sedere causa inflazione di tipo sudamericano)

    Un Saluto
    Es.

  9. Libertà&Progresso ha detto:

    Arrivano gli ordini dalla UE e la meloni risponde sull’attenti altro che pasionaria ma de che…

  10. LoZio ha detto:

    La MELONI segue perfettamente l’agenda DRAGHI, e non poteva esser diversamente.
    Sempre in giro mentre il Governo arranca e nel Paes sale la protesta sociale.
    A Torino lo scorso sabato sfasciano tutto gli anarchici ed è tutto OK
    VERGOGNA

  11. Marcello Gallo - RM ha detto:

    Nulla di nuovo sotto il SOLE!!!
    Cambiano i governi che alla fine sono tutti = e chi ci rimette è il POPOLO bue.

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