Risparmio idrico con i recuperatori di acqua piovana.

di Attilio Runello. Il recente periodo di siccità che ha colpito il Nord Italia ha toccato anche altre aree. Al periodo di crisi idrica è seguita poi un’alluvione.

E allora, se non piove più in modo regolare, ma spesso con nubifragi o bombe d’acqua, perché non tentare con mezzi alla portata di tutti di raccogliere l’acqua piovana per poi riadoperarla quando ce ne sarà più bisogno?

L’idea è venuta ad una amministrazione francese, la cittadina di Lens, che ha preso la decisione di distribuire gratuitamente a tutti suoi concittadini dei ‘recuperatori di acqua piovana’.

In realtà si tratta di grandi contenitori di plastica da mettere all’estremità di grondaie e tetti dove confluisce l’acqua che di solito si disperde.

Un’iniziativa che ha due obiettivi principali: aiutare i cittadini a risparmiare sulla bolletta dell’acqua e preservare una risorsa sempre più preziosa.

Certo, non è acqua che si può usare per bere, ma per irrigare piante o orti – preservando tutta quella potabile per usi differenti – va benissimo!

La distribuzione gratuita di recuperatori d’acqua piovana è, quindi, un bel passo in avanti nel viaggio verso la sostenibilità. L’iniziativa adottata dalla città di Lens è un esempio brillante di come le comunità possano adottare misure efficaci per il risparmio idrico, e risparmiare anche sulla bolletta dei cittadini.

Potrebbe essere una buona idea anche per i comuni italiani. Insomma, se non si riescono a fare dighe o invasi si può almeno ricorrere al ‘fai da te’!

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