Questa Europa vuole mandarci in pensione a 70 anni, ma a giugno si vota e…

L’Italia è il paese europeo con gli stipendi più bassi e dove si va in pensione più tardi di tutti gli altri lavoratori europei: a 67 anni + speranza di vita e per giunta con quattro soldi!

Nella maggior parte dei Paesi Ue si può lasciare il lavoro a 65 anni: Belgio, Cipro, Lussemburgo, Austria, Croazia, Polonia, Romania, Slovenia e Bulgaria.

In Germania si va in pensione a 65 anni e 4 mesi.

In Spagna a 65 anni e tre mesi.

In Francia si va in pensione a 62 anni, ma  – causa l’approvazione della nuova riforma – si andrà in pensione a 64 anni dal 2030.

A Malta e in Slovacchia a 62 anni si può già lasciare il lavoro. Ci sono poi la Repubblica Ceca e l’Ungheria con 63 anni, la  Lettonia con 62 anni e nove mesi e la Lituania con 63 e quattro mesi.

In Svezia a 61 anni.

Insomma, l’età media con cui si va in pensione in Europa è di 64,4 anni per gli uomini e di 63,4 anni per le donne.

La Commissione europea però ha chiesto a tutti, e soprattutto a noi italiani, di alzare ancora di più l’asticella dell’età pensionabile. L’esecutivo comunitario afferma che se nei prossimi due decenni i Paesi europei vorranno mantenere sistemi pensionistici sostenibili, potrebbero dover estendere la vita lavorativa in media a 70 anni. Una quota che per l’Italia si alzerebbe addirittura a 71 anni!

Secondo l’esecutivo comunitario, visto che l’età media degli europei è in crescita, “in assenza di ulteriori riforme, è probabile che il maggior numero di pensionati associato al minor numero di persone in età lavorativa comporti tassi di contribuzione più elevati e tassi di sostituzione delle pensioni più bassi per garantire la sostenibilità delle finanze pubbliche”, e questi sviluppi “possono generare un duplice onere per le giovani generazioni e dunque sollevare questioni di equità intergenerazionale”.

Per questo, secondo Bruxelles, “l’allungamento della vita lavorativa rappresenta una risposta fondamentale a tale riguardo”.

Ma a giugno si vota per un nuovo esecutivo europeo e sta a tutti noi fargli sapere a chiare lettere che è nostra vivissima intenzione andare in pensione da vivi e non da morti!

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