Private label. Risparmiare sulla spesa di tutti i giorni è possibile.

Si sa che ad incidere maggiormente sul bilancio familiare è la spesa alimentare ed in un momento di particolare crisi come quello che stiamo vivendo la parola d’ordine è “risparmio”! Ma con un pò di attenzione è possibile arrivare a risparmiare fino al 50% dei propri soldi sulla spesa, non solo facendo gli acquisti negli hard discount e acquistando i prodotti in offerta, ma soprattutto facendo la spesa nei grandi ipermercati grazie al “private label”
ovvero mettendo nel carrello i prodotti con il marchio delle grosse catene che contengono prodotti delle aziende leader del settore! Il termine inglese indica, appunto, quei prodotti che solo apparentemente non hanno marca ma in realtà sono prodotti da aziende leader del settore. Quindi alla Conad, Esselunga, Coop, Auchan, Carrefour e negli altri grossi centri è possibile acquistare la pasta, lo yogurt, i biscotti e centinaia di altri prodotti di noti marchi anche se sulla confezione prevale il logo della catena di distribuzione. Il consiglio per non sbagliare è leggere con attenzione le etichette per capire da dove arriva il prodotto (spesso c’è solo l’indirizzo dello stabilimento) e magari confrontare il prezzo con quello del brand originale. Solo così si può valutare la differenza di prezzo, talvolta davvero marcata. L’inchiesta condotta da ‘Altrocomsumo’ rivela che una famiglia media di 4 persone potrebbe passare da una spesa di 8.500 euro l’anno a 4.600. Per un single il salto sarebbe da 4.000 euro a 2.200. E tutto questo grazie al “private label”! Qualche esempio? Cominciamo con Granarolo che produce latte e yogurt per alcune insegne di supermercati, Agnesi confeziona la pasta, Monini l’olio, Maia le uova e poi c’è Ponti, Sammontana, Santa Rosa…. Capire che i prodotti firmati dai supermercati sono simili a quelli delle grandi marche non è facilissimo. Per farlo bisogna controllare il nome e l’indirizzo dell’azienda produttrice e confrontare l’elenco degli ingredienti e la tabella nutrizionale. Si scopre che spesso i prodotti con il marchio dei supermercati sono identici a quelli con marchi famosi oppure le differenze sono marginali. Il riso Carnaroli della Coop e il riso Carnaroli firmato dalla Scotti hanno un formato pressoché identico e sono confezionati nello stesso stabilimento. Per l’aceto Ponti il discorso è analogo. In questo caso cambia il formato della bottiglia, ma il contenuto sembra uguale. Anche l’indirizzo sui rotoli della carta igienica Scottex e su quelli di Coop è identico. Cambiamo supermercato. La salsa di pomodoro in bottiglia di vetro firmata Esselunga è confezionata nello stabilimento dove si produce la polpa di pomodoro Santa Rosa. Le uova Esselunga e le uova Maia sono confezionate in un unico centro. Il discorso potrebbe continuare con i biscotti Galbusera, lo yogurt Mila e tanti altri ancora.

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