Quando il caro estinto vale un parcheggio!

Siamo alle solite. Siamo italiani! Poco avvezzi al rispetto delle regole e pronti a trasgredire quando non c’è una guardia a tenerci d’occhio! E qui non c’è politica e onorevoli che tengano, dacchè il Belpaese è pieno zeppo di finti invalidi, di finte pensioni sociali, oppure di cari estinti che si tengono fraudolentemente “in vita” per consentire ai vivi di continuare a riscuoterne la pensione e per parcheggiare e transitare indisturbati nella zona Ztl! Siamo italiani, non c’è niente da fare! In tutto il Belpaese sembra davvero impossibile riuscire a rispettare la legge! Prendiamo ad esempio i “pass automobilisti” per gli invalidi: arancioni, plastificati e in bella mostra sul cruscotto dell’auto come fossero autentici. Peccato si tratti di fotocopie. Girano tranquillamente in centro, parcheggiando senza pagare sulle strisce blu, superando i varchi della Ztl e usufruendo degli stalli riservati ai disabili. Il giochino è semplice: si fotocopia il pass originale una, più volte, e si distribuiscono i falsi a tutta la famiglia. Falsi, appunto, come quelli che fino a poco tempo fa si vendevano a Porta Portese per 50 euro, un traffico sgominato in un blitz dei vigli urbani. E’ proprio difficile riuscire a rispettare la legge in questo paese. Qualche altro esempio? Nel 2005 nel quartiere Trionfale vennero controllati i 300 parcheggi riservati agli invalidi, 42 appartenevano a persone defunte. In un caso il disabile era deceduto nel 1982.

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