Quando ci sono da fare sacrifici e tagli si toglie sempre ai ‘soliti fessi’.

di G. Innocenzi e I. Gelarda, Sindacato di Polizia Consap. I poliziotti tirano la cinghia ma la portavoce del Ministro dell’Interno mantiene due stipendi! Ma perché quando ci sono da fare sacrifici, tagli, rinunce a dare il buon esempio sono sempre i più poveri ed i più tartassati? Le Forze dell’Ordine hanno i contratti bloccati da 6 anni e, fino a tutto il 2014, il comparto ha subito il blocco del tetto salariale. Proprio in questi giorni arriva la notizia
che la portavoce del Ministro Alfano, Danila Subranni – figlia del generale Antonio, imputato del processo sulla trattativa tra Stato e mafia – percepisce un doppio stipendio. Come portavoce del Ministro dell’Interno ha un compenso di 120 mila euro, mentre da capo segretaria ne percepisce altri 30 mila (sempre fino al termine del mandato governativo). Per un totale, non del tutto disprezzabile di 150mila euro (cioè quanto prendono in un anno 5 poliziotti). Proprio la settimana scorsa i sindacati di Polizia hanno incontrato il Ministro, chiedendo una riforma e una ristrutturazione della Polizia, con maggiori investimenti sulla sicurezza. Ma è stato risposto che la situazione economica attuale, rende difficile esborsi da parte dello Stato! Solo per rinfrescare la memoria, dopo il suo insediamento il Ministro Alfano si è creato uno staff super specializzato e molto caro per le tasche degli Italiani. Un totale di quasi un milione e mezzo di euro all’anno per lo staff ristretto, che però arriva a 3 milioni se consideriamo i collaboratori scelti direttamente dal Ministro! Ma insomma, se agli uomini in divisa, e anche a quelli senza, vengono chiesti grandi sacrifici per il bene comune, perché non si comincia proprio dai vertici a dare il buon esempio?

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