Primarie Pd: il fatto. Primarie Pdl: il problema.

di Bianca Maria Catanese. La sfida televisiva tra Matteo Renzi e Pier Luigi Bersani non è certo stata quella tra un Davide e Golia! E’ stata qualcosa di casereccio, di sicuro impatto mediatico, comunque una sfida “edulcorata”, all’insegna del fair play fra i due sfidanti – giacca e cravatta per Bersani, in maniche di camicia il sindaco – che alla fine si sono pure abbracciati, e poi tanti punti in comune soprattutto per apparire anche rassicuranti agli occhi dell’elettorato. Il fatto è che da questa sfida verrà fuori il candidato premier della sinistra che, a sua volta, e questo è Il problema, dovrebbe confrontarsi, al momento delle elezioni politiche, con l’attualmente “ignoto” candidato di centrodestra. Centrodestra ancora succube e “agli ordini” del Cavaliere, se è vero che quest’ultimo ha lanciato un nuovo ukase…. “Non votate niente a Palazzo Madama fino a nuovo ordine.”!!! Non c’è niente di più pericoloso di una tigre ferita!!! Non penso che ci sarà un confronto televisivo tra l’ignoto aspirante premier del centrodestra e il noto aspirante premier del centrosinistra, che verrà fuori dal ballottaggio di domenica prossima. Questo vorrebbe dire che dei veri problemi dell’Italia, dell’Europa, del mondo, tutti assoggettati alle agenzie di rating, non si parlerà mai. Questo vorrebbe dire che nel dopo elezioni italiane, tedesche, e di chicchessia, i popoli si ritroveranno al punto di partenza o con qualche miliardo di debito pubblico in più. Perchè i governi dei vari popoli non riprendono a governare estromettendo sistematicamente e pubblicamente l’influenza negativa che i gruppi finanziari hanno sulla loro politica? Perchè si continua a litigare l’un contro l’atro, lasciando che l’alta finanza ingrassi sulle spalle del popolo mondiale? Forse è troppo grande il vantaggio “personale” che ricavano i diversi governi mondiali, preferendo lasciare schiavizzare i loro popoli?

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