Primarie, gazebarie e votazioni on line: il plebiscito dei partiti!

È per davvero incredibile il feeling che c’è tra partiti ed elettori. L’empatia è talmente forte da rendere addirittura inutile e superflua qualsiasi forma di consultazione elettorale, dal momento che i candidati imposti dalla politica, guarda un po’, sono gli stessi, tali e quali, di quelli che poi escono da urne più o meno casarecce! Primarie, gazebarie e votazioni on line, sono state tutte un plebiscito che ha confermato il candidato sindaco “indicato” dalle segreterie di PD, FI e M5S. Tant’è che viene qualche sospetto sulla linearità di dette consultazioni popolari, ma a pensar male si fa peccato e quindi, molto democraticamente, battiamo le mani ai candidati sindaci di Roma, Napoli e Milano, ma scusateci se non andremo a votarli!
Infine, corre l’obbligo di una considerazione. Come mai tutto questo feeling tra partiti ed elettori per la corsa alla poltrona poi svanisce, come d’incanto, quando quella poltrona viene finalmente conquistata. Come mai non c’è la stessa comunione d’intenti tra cittadini e politica quando gli eletti dovrebbero lavorare per il raggiungimento del bene comune?

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