Il pastrocchio di Milano.
continueranno a scrivere che quella di lasciare non è stata solo una sua decisione ma che questa gli è stata imposta dall’alto e come gufi saranno sempre pronti nel cercare di infangare il M5S su delle menate; se usassero lo stesso zelo verso i partiti tradizionali avrebbero da riempire pagine e pagine di giornale per anni. Comunque, quanto è successo, sta a dimostrare che la selezione dei candidati lascia molto a desiderare.
IL SOSPETTO DI UNA RINUNCIA SPINTANEA. di Parliamo di Varazze. C’era una volta un candidato sindaco del M5S a Milano che vinse le primarie. Dopo i primi sondaggi commissionati segretamente più volte dal M5S, il candidato che si chiamava Bedoni aveva percentuali infime e dunque nessuna possibilità di ben figurare. Così, qualcuno l’ha presa da parte (lei è una simpatica signora di mezza età, un pò sovrappeso e attualmente disoccupata) e le ha spiegato che forse era meglio rinunciare… Così la povera Bedoni annuncia domenica, dopo due mesi di campagna, con lacrime di rito, che non regge la pressione mediatica e rinuncia a candidarsi. Tutto molto bello e umano. Ma falso. Falsissimo. Pronto è il candidato sostituto, un bel ragazzo, in gamba, magro e con cravatta e giacca. Tutta un’altra storia, altroché Bedoni. Alla faccia del movimento popolare…
Giorgia Meloni ed Elly Schlein hanno deciso di giocarsi la loro personale partita alle elezioni europee sull’immagine del duello: Giorgia…
A in quanto a battute sono i primi al mondo, peccato che poi per fare un metro ci impiegano 50…
Solo chiacchiere e slogan: i migranti continuano indisturbati ad invaderci
Giorgia aveva promesso di eliminare la legge fornero, ebbene dopo due anni del suo governo nulla è cambiato e se…
Promettono mari e monti, ma poi una volta eletti ti accorgi di quanto siano false le loro promesse... e sono…