Renzi: “Giorgia, non fare la vittima. Fatti aiutare: la telefonata fake dei comici russi non è uno scherzo”.

di Matteo Renzi. Noto che spesso non riusciamo a comunicare come vorremmo. Per tenerci maggiormente in contatto vi suggerisco di utilizzare il canale Whatsapp. Basta cliccare qui e attivare le notifiche. Abbiamo superato quota 6.000 iscritti, arriveremo presto a diecimila. Chi non si è ancora iscritto e desidera restare in contatto lo faccia subito per favore.

– Politica estera. La situazione internazionale è sempre più complicata. La figuraccia del team di Giorgia Meloni danneggia non tanto la Presidente del Consiglio, ma la credibilità del Paese. Un peccato. Io dico alla nostra Premier: Giorgia, non fare la vittima. Fatti aiutare. Perché la storia della telefonata dei due comici russi non può essere derubricata a scherzo telefonico. Per chi vuole qui c’è il mio post sull’argomento.

– Immigrazione. Sono stato a Dakar con un amico imprenditore, Mauro Ferrari, e un charter con cento imprenditori bresciani. Avevo fatto una promessa durante la pandemia e l’ho mantenuta. Ho scritto il racconto della nostra breve missione in Senegal qui, sul Riformista di oggi. Aiutarli a casa loro è possibile. Altro che le chiacchiere di Salvini.

– Commissione Covid. Martedì intervengo in Aula a nome del gruppo Italia Viva – Il Centro – Renew Europe per spiegare perché votiamo sì, convintamente, alla Commissione di Inchiesta sul Covid. Diretta su Facebook, seguiranno info dettagliate. Hanno portato i soldati russi in Italia con la scusa del Covid e sperano che nessuno chieda conto di questa scelta? Noi non molliamo…

– Giustizia. Ho scritto questo editoriale alla luce delle ultime vicende napoletane, con il solito PM Woodcock sugli scudi. Io penso che finché non sarà chiaro che chi sbaglia paga, anche tra i PM, non ci sarà mai una giustizia giusta.

– Riforme. Attendiamo di vedere che cosa ha messo la Casellati nel disegno di legge costituzionale sulle riforme. Se ci sarà un sistema simile al Sindaco d’Italia noi voteremo sì. Non cambiamo idea per fare un dispetto a Meloni. Noi non tradiamo gli elettori del Terzo Polo che il 25 settembre hanno votato per l’elezione diretta del Premier. A chi dice: ma così potrebbe essere eletto un Salvini o un Di Maio, rispondo: si chiama democrazia. Se eleggete un Sindaco incapace, dopo cinque anni lo cambiate. Ma l’idea che si debba evitare di eleggere qualcuno perché la maggioranza potrebbe scegliere un populista significa rifiutare il concetto stesso di democrazia. Ovviamente se la maggioranza fa una proposta semplice, noi ci siamo. Ma spero che la maggioranza non faccia pasticci ingarbugliando una riforma che è semplice. Leggo che vogliono eliminare i senatori a vita. Si può discutere di tutto, per carità, noi stessi siamo sempre stati aperti a parlarne. Ma davvero oggi è la priorità mandare a casa Liliana Segre per tenere Claudio Lotito? Concentriamoci sull’elezione diretta del Premier: quella sì che sarebbe la svolta per l’Italia.

– Dissesto. Due articoli di Erasmo D’Angelis (www.ilriformista.it) dimostrano come fare o non fare le opere marchi la differenza tra salvarsi o annegare. Il Mose a Venezia ha salvato la città. I ritardi sul Seveso hanno mandato sotto acqua Milano. Non ne parla nessuno ma quanto è urgente il ripristino di Casa Italia.

– Berlinguer. È mancato l’ex Ministro Luigi Berlinguer. Voglio ricordarlo con questo intervento al Lingotto nel 2017, un intervento per me molto bello. Che la terra gli sia lieve.

Pensierino della sera. Oggi Il Riformista ha onorato la giornata dedicata al ricordo dei defunti con questa cover.

È un modo per ricordare le vittime della mattanza scatenata dai terroristi di Hamas.

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Un sorriso

PS Vi ricordo che il tour Volare Alto continua. Noi ci vediamo lunedì 6 a Roma alle 21, giovedì 9 a Bologna alle 18, giovedì 9 a Firenze alle 21. Prenotatevi qui, se vi va. Rivederci dal vivo è sempre bellissimo.

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