Pace fiscale, ma nessuna tregua per le 2° case degli italiani!

di Redazione. La ‘Pace fiscale’ è uno degli obiettivi del governo giallo-verde, il primo punto nell’agenda della Lega di Matteo Salvini.
Si tratterebbe, in prima battuta, dell’ennesimo ‘condono’ per chi ha un conto in sospeso con il fisco fino ad 1 milione di euro e, in seconda battuta, di ‘rivedere’ le aliquote Irpef. Neppure un rigo, una parola, né una virgola, sul salasso perpetrato ai danni dei possessori di 2° case. Il fisco, che dichiarò guerra ai proprietari delle 2° case prima con l’Ici e poi con l’Imu, non intende praticare nessuna tregua, né tantomeno nessuna forma di ‘pace fiscale’ per coloro che hanno avuto la ‘disavventura’ di ereditare l’appartamento dei propri genitori o di comprare una casetta al mare o in montagna per trascorrerci qualche giorno di vacanza. Costoro, infatti, dovranno continuare a pagare le utenze maggiorate, le tasse sul 730, la spazzatura e l’Imu. È assurdo pagare una valanga di tasse su beni immobili che non danno nessuna forma di reddito, ma solo spese! Eppure, per le 2° case degli italiani – nonostante il ‘governo del cambiamento’ – nulla è cambiato, e il salasso continua!

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