Alemanno non teme i grillini e pensa al bis in Campidoglio!

Dopo le politiche e le regionali, il 26 e il 27 maggio la Capitale tornerà alle urne per eleggere il suo primo cittadino. La giunta uscente, guidata da Gianni Alemanno e ricandidato a sindaco di Roma dal Pdl, si rifà il trucco per l’occasione, nascondendo i rumor di “Parentopoli“, i continui rimpasti di giunta, le sentenze del Tar contro l’assenza di donne tra gli assessori, la gestione delle vicende legate all’esondazione del Tevere e la neve che ha bloccato la Capitale, per non parlare, poi, dei disservizi e degli scandali che hanno investito il trasporto pubblico romano e, soprattutto, della “Batosta Imu” inflitta ai proprietari di prime e seconde case con le aliquote più alte d’Italia. E lasciamo stare il capitolo riguardante i guai giudiziari del centrodestra romano, perché altrimenti non la finiremo più. L’unica nota positiva per Alemanno e i suoi è che almeno il nemico “numero uno” per la corsa al Campidoglio, Nicola Zingaretti, è già stato eletto e sistemato alla Pisana, e quindi non potrà essere il candidato del Pd al Comune di Roma. Ma forse è troppo poco per cantare vittoria, dal momento che il centrodestra romano dovrà vedersela non solo con i rivali di sempre del centrosinistra, ma soprattutto con lo tsunami dei 5Stelle!!! “A Roma Grillo non sfonda, qui non arriva al ballottaggio. Perchè Roma ha bisogno di proposte concrete, non di sparate”. Ne è convinto Gianni Alemanno che spiega di non avere “nessuna paura” di Grillo alle prossime consultazioni comunali. “Se davvero pensa di poter governare Roma accetti la sfida – propone il sindaco uscente. – Si confronti con me davanti ai romani: su trasparenza e su concretezza non riuscirà mai a darmi lezioni. Non demonizzo Grillo, ma nemmeno lo inseguo. Non temo i suoi toni ‘eversivi’ e non vedo nemmeno derive autoritarie dietro la sua strategia. Ma temo le sue proposte: bloccano l’occupazione, lo sviluppo, paralizzano l’economia, fanno crescere la recessione”. Se i 5Stelle dovessero arrivare al ballottaggio, per Alemanno sarebbe solo colpa degli errori di centrodestra e centrosinistra: “Le possibilità di Grillo sono legate solo ai nostri difetti, ai nostri limiti: se centrodestra e centrosinistra faranno una campagna elettorale seria, sui contenuti, gli spazi per M5S saranno ridotti”. Il primo cittadino ammette che “in cinque anni sarebbe stato impossibile non commettere errori, l’importante è accorgersene e immaginare soluzioni. Lavorerò sulla scelta delle persone e creerò dei comitati di saggi, di garanti, che verificheranno la qualità di ogni nostra scelta. Tutte, a partire dalle municipalizzate”. Ma i romani, ancora alle prese con le ferite inferte dalla batosta dell’Imu, non dimenticano e meditano la loro vendetta da consumarsi nel segreto dell’urna!

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